venerdì 4 maggio 2018

Il naso bagnato dei cani: medaglia al coraggio!

(dalla Bibbia) "... la gente era diventata malvagia e Dio decise di lavare via con un'alluvione tutte le brutte persone della Terra. Comunicò il "piano" solamente a Noè e la sua famiglia e diede loro il compito di costruire un'enorme arca in cui avrebbero fatto salire anche gli animali a gruppi di due, quattro o sei. I primi animali che Noè chiamò per l'opera furono una coppia di cani a cui diedero l'ordine di
vigilare sui materiali per la costruzione e sugli altri animali. Tutti gli animali contribuivano alla costruzione della nave, chi portando legna, chi portando cibo. Quando iniziò a piovere i cani dovettero radunare tutti gli altri animali e condurli sulla nave, compito che svolsero egregiamente. Dopo quaranta giorni e quaranta notti di diluvio ininterrotto Noè mandò una colomba a vedere se avvistava la terra e i cani sulla botola avvisarono del suo ritorno con un ramo di olivo in bocca, segnale che l'acqua era scesa e che tra poco tutti sarebbero potuti tornare a camminare sulla terra. L'impresa però non sarebbe stata possibile senza i cani perché qualche settimana prima, in mare aperto, ci fu un gran baccano sull'arca. Gli animali nel ponte inferiore gridavano spaventati e quando i cani accorsero videro che da un buco grande come una moneta stava entrando dell'acqua! I cani provarono a costruire un tappo col fieno ma la pressione dell'acqua era così forte che lo spinse subito via. I cani capirono che avevano bisogno di aiuto e la femmina andò a cercare un uomo. Il cane rimasto sapeva però che Noè e la sua famiglia erano sul ponte più alto e ci avrebbero messo un po' e che se non fosse riuscito a tamponare la situazione qualche animale sarebbe potuto affogare e la sua stirpe scomparire così... ficcò il suo naso nel buco!!! La pressione era fortissima e l'acqua gelata ma il cane non mollò la presa fino a quando non arrivò Noè con suo figlio a tampomare la falla. Il cane era gelato e stremato ma vivo e solo il suo gesto eroico era riuscito ad evitare che l'arca si fosse riempita d'acqua e fosse colata a picco. Dio, vedendo quel valoroso gesto, decise che nessuno avrebbe mai dovuto dimenticarlo e premiò i cani con una speciale medaglia al valore sotto forma di naso freddo e bagnato. Se non fosse stato per quei cani coraggiosi l'acqua avrebbe spazzato via tutta la vita dall'intero pianeta.

Racconto tratto dal libro "E Dio aveva un cane" di Stanley Coren:


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