venerdì 16 febbraio 2018

Perché mangiamo e beviamo

Storia contenuta nel libro "E Dio aveva un cane" di Stanley Coren:

Cam attende che il nonno Remo sganci qualcosa!
Secondo la popolazione dei Gullah, il quinto giorno della Creazione, Dio decise di creare animali sempre più particolari. Iniziò dal ratto, poi fece il serpente, il coniglio, il maiale, il cervo e ogni volta che creava un nuovo animale questo si metteva vicino a tutti gli altri curioso di vedere cosa il Signore sarebbe riuscito a forgiare di nuovo. Guardando ciò che aveva fatto Dio decise di creare un animale capace di tenere a bada tutti gli altri animali e... plasmò il cane. Questo animale era capace di far stare le bestie in gregge, di fare la guardia e di
tornare a comando. Dio era proprio felice del cane e lo portò a stare con lui. Come tutti gli altri animali anche il cane non aveva la bocca per non far uscire la scintilla della vita che era stata instillata in lui; così il cane non aveva bisogno di mangiare e bere ma vedendo il Signore mangiare... non gli staccava gli occhi di dosso. Dio chiese così al cane se volesse la bocca e l'animale, vedendo quanto Dio si fosse goduto prima il suo pasto, scodinzolò energicamente. Dio allora decise di fargli una bocca ed il cane entusiasta scoprì che oltre a poter addentare le cose poteva anche emettere suoni abbaiando, ululando, ringhiando. La gioia del cane contagiò il Signore che era felice di aver creato un animale così contento e gli lanciò dei biscotti di mais. I versi del cane attirarono tutti gli altri animali che, circondato Dio, gli chiesero di poter avere anche loro una bocca. Dio era preoccupato: quello era il giorno in cui aveva deciso di creare le persone e fare le bocche a tutti gli animali gli avrebbe fatto perdere molto tempo. Oltretutto fare le bocche a tutti avrebbe significato che alcuni avrebbero mangiato i fiori ed i frutti che aveva appena creato e altri si sarebbero dati alla caccia! Decise comunque di ascoltare il cane e di dare a tutti l'opportunità di scegliere il proprio posto nel mondo creando una bocca a tutti gli animali. Era ormai sera quando Dio ebbe finito di fare le bocche e chiese al cane di disperdere gli altri animali per avere un po' di pace prima di creare gli esseri umani. Svolto il suo compito Dio diede al cane un altro biscotto di mais e l'animale gli chiese: farai anche a loro una bocca? E gli farai anche delle mani? così potrebbero fare delle buonissime frittelle di mais come le tue e magari potrebbero darne qualche pezzo ad un animale amichevole e lavoratore come me, non pensi? Dio non poté fare a meno di sorridere e disse al cane che, amandolo tanto, avrebbe dato agli uomini non solo una bocca e delle mani ma... anche la ricetta per le frittelle di mais! Il cane allora si accucciò ai piedi del Creatore osservandolo all'opera e sperando che questi... sganciasse generosamente qualche altra frittella!


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