sabato 20 ottobre 2018

Serbia - Italia = 3 - 2

Serbia campionessa! immagine dal sito http://www.fivb.com
Finale del Campionato del Mondo di Pallavolo Femminile 2018

Serbia
Boskovic: tot 26 -
23/42 - 55%
Ognjenovic: tot 9 - 2/3 - 67%
Mihajlovic: tot 19 - 18/34 - 53%
Busa: tot 6 - 3/10 - 30%
Veljkovic: tot 9 - 6/11 - 55%
Rasic: tot 10 - 6/22 - 27%
Lib.Popovic

Italia
Egonu: tot 35 - 31/60 - 51%
Malinov: tot 3 - 2/6 - 33%
Bosetti: tot 12- 11/30 - 37%
Sylla: tot 11 - 9/27 - 33%
Danesi: tot 10 - 6/15 - 40%
Chirichella: tot 3 - 3/9 - 33%
Lib. De Gennaro

PREMI
Migliori bande: SYLLA - ZHU
Migliori centrali: N.YAN -  RASIC
Miglior libero: DE GENNARO
Miglior alzatrice: MALINOV (?!)
Miglior opposto: EGONU
Miglior giocatrici: BOSKOVIC
immagine dal sito http://www.fivb.com
da sinistra: Sylla, Zhu, N. Yan, Boskovic, Egonu, Malinov, De Gennaro



I set:
Remake della gara di finale six che ci aveva viste sconfitte per 3-1. Ma quella gara non valeva nulla visto che tutte e due le squadre erano già qualificate per la final four. La sfida di oggi invece vale un mondiale e le nostre entrano in campo molto convinte portandosi subito avanti ad ogni time out tecnico. Sul 16-20 solito cambio al servizio Cambi su Malinov. Mazzanti chiama tempo sul 19-22. Come sempre lo schema di gioco dell'Italia è palla ad Egonu e pedalare mentre nella Serbia Ognjenovic mette in gioco quasi tutte le sue giocatrici (in primis opposta e centrali). Bella sfida tra opposte di stili completamente diversi Egonu e Boskovic.
L'Italia fa suo il primo set 21-25 (ci sarebbe stata una chiamata di doppia a De Gennaro).
La cosa bella delle nostre ragazze italiane è che sembrano non solo divertirsi ma anche giocare rilassate. Sylla ancora bersaglio designato dei servizi avversari fin'ora ha tenuto (De Gennaro comunque si tiene praticamente mezzo campo da sola!). Forza azzurre!!!

II set:
Mihajlovic trascina le sue (poco utilizzata nel set precedente) e la pressione al servizio delle Serbe inizia a mettere in difficoltà le nostre che al primo time out tecnico sono sotto 8-6 (ace su Sylla). Mazzanti chiama tempo dopo l'ennesimo ace subito da Sylla 11-7. Ci credete che, di scelta, sul 12-7 De Gennaro alza una tesa al centro a Danesi?! Al 16-11 è chiaro che Sylla, bersagliata in ricezione, sta faticando anche in attacco: cosa farà Mazzanti? Insisterà con la nostra #17 o proverà un cambio? La tiene ma dopo l'ennesima brutta rice inserisce Pietrini 17-11. Dopo un attacco spaziale di Boskovic Mazzanti chiama tempo 18-11: le Serbe hanno montato la faccia del "ti spiezzo in due". Chirichella stampata in fast fa sorgere il dubbio: come è possibile che la nostra centrale su una palla veloce dietro si trovi un muro a due piazzato mentre le nostre avversarie trovano raramente un muro a uno composto?! 21-14 rientra Cambi al servizio ma sbaglia. Rimane comunque dentro (anche perché Malinov con la sua mono-gestione sta compromettendo il set). La Serbia chiude presto 25-14 battendo molto forte e con una distribuzione globale di Ognjenovic che riesce a mettere positivamente in gioco tutte le sue. Per il prossimo set dobbiamo sacrificarci maggiormente in battuta e ricezione e gestire meglio tutte le nostre schiacciatrici se no le nostre avversarie rischieranno di dilagare. Forza azzurre!!!

III set:
Partita che diventa nervosa: entrambe le squadre iniziano a capire che sta arrivando il momento delicato della gara. Malinov continua a mostrare la sua difficoltà nel mettere in gioco le nostre centrali servendo due palle bassissime a Danesi che prima viene rigiocata  e poi non riesce a passare la rete (che nervoso). Un'ottima di difesa di Bosetti permette una rigiocata che Egonu finalizza portandoci 7-8. In questo set Malinov si appoggia molto, ben ripagata, da una sempre lucida Bosetti (secondo me un vero Fenomeno) e nonostante la Serbia continui a cercare Sylla in ricezione riusciamo a rigiocare bene e costringiamo la Serbia a chiamare tempo 12-14. Egonu contro resto del mondo fa 13-16! La Serbia però non è certo una squadra che molla ed infatti ci difende bene e rigioca ottimamente con Boskovic costringendo Mazzanti a chiamare tempo sul 18-18. Purtroppo continuiamo a faticare troppo in ricezione costringengo Malinov ad alzare in bagher ed Egonu ci mette un gattone. 21-20 entra Cambi e Danesi finalmente vede palla!!! 23-22. (comunque assurdo come venga alzato poco alle nostre centrali, emblematica la faccia di Chirichella dopo l'ennesimo servizio sbagliato sono sicura stesse pensando a come sia allucinante giocarsi una finale mondiale e fare solamente il giro in campo...). Cambi rimane in campo e nonostante un'alzataccia ad Egonu la nostra opposta non tira indietro il braccio e chiude 23-25 portandoci avanti 1-2!!!

IV set:
Le serbe rientrano in campo super convinte e sempre spingendo forte al servizio ci mettono in croce; Mazzanti prova a correre ai ripari chiamando tempo sul 7-2 (ma forse avrebbe dovuto chiamarlo prima, come il suo solito sul 4-1). Malinov proprio non ce la fa ad alzare al centro e la palla che serve a Danesi diventa un appoggio facile per le serbe che ricostruiscono punto con l'implacabile Boskovic (che continua a fare punto in diagonale) portandosi fin sull'8-2! Qualche disattenzione delle serbe ci permette di riavvicinarvi e quando il loro ct chiama tempo siamo sul 9-7. Noi riusciamo nell'assurdo: il nostro libero, in %, ha alzato alle nostre centrali più palle della nostra alzatrice. E la cosa ancora più assurda è Chirichella riesce pure a fare punto su alzata di De Gennaro e non su alzata di Malinov che alza ancora una palla orrenda a Danesi che non passa e regala alla Serbia il 16-11. Entra Cambi su Malinov ma Ognjenovic infilza Sylla in ricezione... - time out Serbia 17-13. Palla su palla stiamo attaccate alla partita ed iniziamo a tirare fuori qualche faccia incavolata anche noi ma le serbe non perdono la testa 21-17. Emblematica della prestazione di Malinov una palla che le scoppia in mano su un appoggio facile e 24-19. Un errore di Egonu consegna il secondo set alla Serbia e si va al tie break: forza ragazze!!!

V set:
Ognjenovic non si trova con Rasic e ci regalano il primo punto. Sul servizio sucessivo Bosetti mette in croce Busa ed Egonu a muro fa 0-2. Tempo Serbia. Fortunatamente Busa ogni tanto sembra giocare con noi 4-5.  Inaspettato cambio tra le centrali serbe: entra Stevanovic su Veljkovic. Cambiamo campo sul 7-8 e la partita che diventa ufficialmente Egonu vs Serbia e allora che sia: vai Paoletta. Sul 9-8 entra Cambi... Egonu stampata dalla mia quasi omonima e sosia Mihajlovic. Purtroppo la leggenda giovanile del primo punto non viene confermata. La Serbia stacca l'Italia che ha la possibilità per pareggiare ma infila una scelta sbagliata dopo l'altra (la prima è stata rimettere in campo Malinov) tra cui un rigore non finalizzato da Sylla ed un appoggio non tenuto da De Gennaro. Ognjenovic non perdona e l'amarezza è chiudere con un'invasione di Sylla 15-12.

Serbia meritatamente campione del mondo e noi comunque una bella squadra arrivata al secondo posto del podio del campionato mondiale di pallavolo femminile.

Ancora una volta è stato dimostrato che in uno sport di squadra non basta un fenomeno per vincere un titulo. La Serbia ha si una fuoriclasse come Boskovic ma ha un intero sestetto che gira bene con un'alzatrice matura, una banda tutto fare e delle centrali ben integrate nel gioco. Nell'Italia si è scelto il modulo: palla ad Egonu e pedalare. Quanto poteva durare? Logico un calo fisiologioco e logico che contro una squadra forte come la Serbia la Egonu venisse abbastanza limitata. Secondo me il vero limite della nostra nazione di pallavolo femminile è stato quello di escludere totalmente le nostre centrali dal gioco, chiamate ad attaccare solamente su palle obbligate. Malinov è giovane e comunque è forte, secondo me andava indirizzata meglio sulla gestione: non si può lasciare che un'alzatrice se la cavi da sola a quell'età in una finale mondiale. Ho trovato poi assurda la staffetta finale con Cambi: come? Malinov titolare sempre e Cambi dentro nei momenti critici come i quinti set vs Cina e Serbia? Quella mossa non ha attirato la mia stima verso l'allenatore...

Un'ultima parola per una giocatrice che da speranza a tutte le normododate praticanti di pallavolo: Lucia Bosetti. Vederla giocare una finale mondiale per me è stato emozionante. L'ho incontrata sul campo quando giocava in B1 ed era impressionante: tecnica allo stato puro confermata anche dopo un serio infortunio e al livello maggiore per una giocatrice professionista come un mondiale: grande Lucia!!!

Nessun commento:

Posta un commento