giovedì 14 gennaio 2021

Riassunto del libro Cime tempestose di Emily Bronte

 © 1847

immagine dal sito
 For Heathcliff and Wuthering Heights -
Learning and Creativity

Titolo originale del libro: Wuthering Heights

A Thrushcross Grange arriva il sig. Lockwood, il nuovo inquilino del signor Heathcliff ma l'accoglienza non è delle migliori: il padrone di casa è scontroso come i cani con loro nella stanza. Il giorno dopo Lockwood fa una passeggiata fino a Wuthering Heights, dove abita Heathcliff, ma si accorge presto che è stata una pessima idea: il clima è terribile, sia dentro che fuori casa. Un'abbondante nevicata non gli permette di andare via e la tensione tra gli abitanti di quel posto gli mette i brividi. A Wuthering Heights, oltre ad Heathcliff abitano sua nuora, Zillah (la governante), Joseph e Hareton  (suoi aiutanti). Zillah lo fa accomodare in una stanza che non sembra usata da anni e dove dove c’è un lit clos (ovvero un letto chiuso che ho visto in un museo nel mio viaggio in Bretagna) e dove trova alcuni libri malconci pieni di scritte di Catherine Earnshaw, Catherine Heathcliff o Catherine Linton. Incuriosito da quella stranezza, inizia a leggerne uno e scopre che

le note si riferiscono a venticinque anni prima quando Catherine ed Heathcliff erano bambini e dopo la morte di loro padre venivano vessati da Joseph e dai coniugi Hindley. Quando Lockwood si addormenta fa dei brutti sogni: prima immagina di dover pregare settanta volte sette e poi sogna che Catherine gli tira il braccio attraverso la finestra. L’incubo è così vivido che Lockwood grida svegliando Heathcliff che accorre immediatamente non immaginando ci fosse qualcuno in quella stanza. Mandato l’ospite al piano inferiore, Heathcliff spalanca le finestre e, salito sul letto, piange invocando il nome di Catherine. Lockwood, appena sorge l’alba, scappa da quella casa deciso a non tornarci più.

Una volta a Thrushcross Grange Lockwood chiede alla signora Dean, la governante, qualcosa su quella strana famiglia e scopre che la ragazza in quella casa era Catherine Linton, moglie del figlio di Heathcliff e che Hareton era suo cugino. Ma Lockwood voleva sapere qualcosa di più e Nelly aveva sempre voglia di parlare quindi iniziò a raccontargli la tragica storia di quella famiglia.

Molti anni prima il padrone di casa, il signor Earnshaw, partì per Liverpool ed al suo ritorno aveva con sé un ragazzino, che aveva trovato abbandonato per strada; era molto scuro di pelle, sembrava uno zingaro (ed era forse un suo figlio illegittimo); era Heathcliff. I signori Earnshaw però avevano già due figli: Hindley e Catherine e nessuno in casa era contento del nuovo arrivato, perfino Nelly ammise che gli faceva i dispetti. Heatchliff però, pur subendo numerose angherie, non si lamentava mai e tutti notarono che era il preferito del signor Earnshaw. In casa la ribelle era Catherine che amava provocare tutti e soprattutto col tempo amò passare il tempo col nuovo fratello (anche perché l’altro, Hindley, era stato mandato in collegio). Dopo circa tre anni il signor Earnshaw morì ed Hindley tornò a casa per il funerale con una moglie giovane e fragile e cambiando le regole della casa: i servitori si sarebbero dovuti ritirare nel retrocucina e Heatchliff avrebbe dovuto lavorare nei campi come la schiavitù. Nessuno però riusciva a smorzare l’intesa tra Catherine e Heathcliff se non… loro stessi. Un giorno scapparono dai vicini, i Linton, e li spiarono dalle finestre ma fecero rumore e vennero aggrediti dal cane dei Linton che morse Catherine ad una gamba. Heathcliff urlò improperi ai Linton che lo trattarono come un (pericoloso) rifiuto umano ed il giorno dopo andarono a lamentarsi con Hindley per la sua cattiva gestione dei due ragazzi. Hindley decise così di vietare a Heathcliff di rivolgere la parola a Catherina, pena: essere cacciato di casa. Catherine rimase a farsi curarsi dai Linton per cinque settimane e quando tornò la differenza tra i due fu impressionante: lei sembrava una signorina mentre Heathcliff, che non si lavava da quasi due mesi, era ancora più scuro e sporco del solito eppure Catherine guardò e baciò solo lui. A Natale gli Hearnshaw invitarono i Linton a casa ma Hindley non voleva che Heathcliff si unisse alla festa e quando il ragazzino litigò con Edgar colse la palla al balzo per picchiarlo e chiuderlo in soffitta. Catherine passò la sera tristemente e, appena possibile, salì da lui per passare del tempo insieme.

Il racconto di Nelly saltava poi all’estate successiva, quella del 1778, quando nacque il figlio di Hindley: Hareton. Purtroppo il parto minò la già fragile salute di Frances che perì poco dopo. Dopo la perdita Hindley si diede all’alcool mentre Heathcliff, provato dal duro lavoro nei campi dall’alba al tramontò,  trascurò il suo aspetto e rimase indietro con gli studi rispetto a Catherine che, dopo l’’incidente col cane, aveva stretto un intenso rapporto con i Linton, soprattutto con l'educato Edgar.

Una volta Hindley uscì di casa e Heathcliff e Catherine decisero di approfittare della sua assenza: il ragazzo si prese un giorno di vacanza per stare vicino a Catherine mentre lei… aveva invitato Edgar da loro. I due fratellastri litigarono e Catherine gli rinfacciò di non essere più una piacevole compagnia visto che ormai era quasi sempre sporco, arrabbiato e taciturno e la cosa divenne evidente quando arrivò Edgar che era tutto il suo contrario: educato, elegante, piacevole. Heathcliff se ne andò ma non Nelly che Catherine provò a scacciare in tutti i modi, anche i peggiori. La governante però era stata istruita da Hindley di controllare i ragazzi e non voleva venire meno al suo dovere scatenando l'ira di Catherine che prima le diede un pizzicotto e poi anche uno schiaffo! Di fronte a quel comportamento Edgar si sentì costretto ad intervenire ricevendo in cambio uno schiaffo anche lui. Sconvolto da quel lato di Catherine se ne andò per poi tornare non appena sentì piangere l'amica. E quella lite più che dividerli li fece innamorare. 

Quando Hindley tornò a casa era, come al solito, ubriaco fradicio e molesto a tal punto che il piccolo Hareton aveva terrore del padre. E non a torto! venne infatti preso sottobraccio da lui e lasciato cadere mentre faceva le scale e solo il provvidenziale intervento di Heathcliff evitò che il bimbo si facesse male. La sera stessa Catherine confessò a Nelly che Edgar le aveva chiesto di sposarlo e che lei aveva accettato anche se dentro di sé sentiva di essere in torto perché la sua anima era identica a quella di Heathcliff (che però ora troppo avvilito dalla vita e che l’avrebbe degradata se l’avesse sposato). Purtroppo per Catherine, Heathcliff era dietro di lei e, udite quelle parole, se ne andò senza farsi sentire. Quando Catherine se ne accorse lo fece cercare ma Heathcliff sembrava sparito nel buio della notte. Nonostante il forte temporale, Catherine lo aspettò tutta notte, sotto l’acqua e il mattino dopo era ammalata gravemente; i Linton si offrirono di curarla a Thrushcross Grande e la ragazza guarì ma pochi giorni dopo i (futuri) suoceri morirono di febbre. Di Heathcliff non si seppe più nulla e dopo tre anni, Catherine ed Edgar si sposarono. Nelly diventò la loro governante ed Hareton venne affidato al vicario.

Dopo alcuni anni arrivò un visitatore per la signora Linton (Catherine): era Heathcliff, ora fattosi alto, distinto e… inspiegabilmente ricco. Tutte le sere Heathcliff tornava a Wuthering Heights a giocare a carte con Hindley, a cui spillava soldi sistematicamente. Il ritorno del ragazzo riportò gioia nella vita di Catherine ma un po’ meno in quella di suo marito Edgar. Catherine pensava di poter continuare a vivere così, sposata con Edgars senza rinunciare ad Heathcliff ma le frequenti visite di quest'ultimo spazientirono Edgar che decise di scacciare di casa l’impertinente intruso arrivando perfino a dargli un pugno. Heathcliff voleva vendicarsi ma tre servitori armati gli fecero cambiare idea. Nel frattempo Catherine, posta davanti al dilemma della scelta tra Heathcliff e suo marito, ebbe una crisi e si chiuse in camera per giorni senza mangiare. Quando Nelly andò a controllare le sue condizioni la ragazza era ormai in preda al delirio: vaneggiava senza riconoscersi allo specchio ed Edgar rimproverò Nelly di non averlo avvisato prima delle tremende condizioni della moglie. Andato a chiamare il dottor Kenneth, scoprirono che Catherine era grave e che qualcuno aveva impiccato il cagnolino di Isabella. Nelly riuscì a salvarlo in tempo scoprendo però che… la signorina era scappata con Heathcliff! Dopo due mesi, Catherine venne dichiarata fuori pericolo ma vagava triste per la casa dicendo che sarebbe morta presto. Dopo sei settimane arrivarono anche notizie da parte di Isabella: in una lettera rivolta a Nelly spiegava che era stata costretta a sposarsi e che la sua vita era un incubo nella casa infernale con l'ottuso Joseph, l'ubriaco Hindley, il piccolo rabbioso Hareton e soprattutto Heathcliff deciso a far pagare ad Isabella le colpe del fratello.

Spaventata dalla situazione descrittale nella lettera Nelly andò a trovarla a Wuthering Heights trovandola sciatta, depressa, vittima inconsolabile del marito che la teneva in “ostaggio” per rifarsi su Edgar. Heathcliff obbligò la governante a fargli incontrare Catherine da solo e dopo pochi giorni, approfittando dell’uscita di padrone per la messa domenicale, i due si videro ma l'incontro non andò come previsto: Catherine era un cadavere vivente con lo sguardo perso e un'aurea di morte intorno a sé. Sia Catherine che Heathcliff si rinfacciarono le rispettive condotte per poi unirsi in un lungo abbraccio bagnato di lacrime. Incuranti del ritorno di Linton, rimasero abbracciati fino a quando Catherine non svenne di nuovo. Quella sera stessa Catherine partorì una bimba prematura che battezzarono come lei e morì senza dire una parola. Al suo funerale parteciparono tutti tranne Heathcliff, Hindley ed Isabella.

Dopo pochi giorni dalla morte di Catherine Isabella tornò a casa spaventata e ferita, e raccontò a Nelly come fosse riuscita a scappare dal marito demonio: lei ed Hindley avevano lasciato Heathcliff fuori di casa sotto la neve ma lui però era riuscito ad entrare comunque abbattendo una finestra e ferendo Hindley ad un polso (oltre a pestarlo pesantemente mentre era svenuto). Isabella, cogliendo la disperazione di Heathcliff per la morte di Catherine, decise si ribellarsi al suo tiranno e lo provocò fino a farlo sragionare. Heathcliff le lanciò un coltello ferendola e solo l’intervento di Hindley le permise di riuscire a scappare. Ma Isabella sapeva di non essere al sicuro neanche a Thrushcross Grange e partì per Londra dove pochi mesi al mondo mise al mondo un bimbo che chiamò Linton. Heathcliff non tentò mai di avvicinarsi a loro se non quando, dodici anni dopo, sua moglie morì.

Dopo la morte di Catherine anche Edgar non fu più lo stesso: per evitare di incontrare Heathcliff diventò una sorta di eremita tutto dedito alla sua piccola Cathy, lasciando persino il suo lavoro di magistrato. A Wuthering Heights invece tutto andò a rotoli: Hindley morì ubriaco e la sua proprietà, ipotecata per il vizio del gioco, finì nelle mani del suo acerrimo nemico Heathcliff. Rimaneva il piccolo Hareton: Linton provò a riprendersi suo nipote ma Heathcliff lo minacciò facendogli sapere tramite Nelly che o gli lasciava Hareton o si sarebbe andato a prendere il figlio di sua sorella.

Poco prima della sua morte, Isabella chiese al fratello di prendersi cura di suo figlio ed Edgar la raggiunse stando via circa per tre settimane. Cathy, che non usciva mai con nessuno se non con suo papà, colse l’occasione per andare a vedere da vicino la rupe che vedeva dalla sua finestra. Quando alla sera Nelly non la vide tornare andò a cercarla e la trovò… a Wuthering Heights. I suoi cani erano stati aggrediti da quelli di Hareton con cui ora la ragazzina faceva la smorfiosa. Al suo ritorno Edgar portò con se Linton, il figlio malaticcio di sua sorella Isabella. La permanenza di Linton con lo zio durò poco perché il giorno stesso il domestico di Heathcliff venne a reclamare il ragazzino. Per evitare di rivedere e di provocare il suo odiato nemico, Edgar ordinò a Nelly di accompagnare Linton dal padre. Nessuno era contento della soluzione ma si rassegnarono a quel destino conducendolo a Wuthering Heights.

Settimane dopo Nelly e Catherine scoprirono i propositi di Heathcliff: far sposare Linton e Catherine! Nonostante il divieto del padre ed i consigli di Nelly, Cathy iniziò una corrispondenza quotidiana con Linton fino a quando la domestica non scoprì tutto e le fece bruciare le lettere. Col passare del tempo però Cathy era disperata: sia per la malattia di suo padre che per la mancanza di Linton. Durante una passeggiata incontrarono Heathcliff che accusò Cathy di essersi presa gioco di Linton che ora stava morendo per lei. Cathy decise così di rivedere il cugino che, manipolato da Heathcliff e facendosi scudo con la sua malattia, fece breccia nel cuore di Cathy. Di lì in poi i due ragazzi si videro ogni giorno, senza che Edgar o Nelly lo sapessero. Quando però la governante lo venne a sapere lo riferì ad Egdar che le proibì di continuare le sue visite a Wuthering Height; se Linton ci teneva poteva venire a casa loro.

Col tempo Edgar permise che i cugini si vedessero, sotto la sorveglianza di Nelly ma Linton era molto più malato (e spaventato) di quanto le due donne si ricordassero. Cathy rimase molto delusa da quell’incontro però decise comunque di tornare anche la settimana dopo senza sapere a cosa stava andando incontro… con una scusa Linton riuscì a far entrare in casa sua Cathy e Nelly e poi Heathcliff chiuse la porta a chiave e disse loro che l’indomani mattina Catherine e Linton si sarebbero sposati. La ragazza tentò di ribellarsi ma venne selvaggiamente schiaffeggiata da Heathcliff che picchiò anche Nelly. Le due donne rimasero segregate fino alla mattina dopo quando Heathcliff prelevò Catherine lasciando Nelly chiusa in una stanza per cinque giorni e cinque notti. Quando la governante venne liberata ormai Catherine e Linton erano sposati. Nelly tornò a casa di corsa e la sera arrivò anche Catherine, scappata con l’aiuto di Linton, giusto in tempo per vedere suo padre prima che esalasse l'ultimo respiro. Edgar morì senza essere riuscito a modificare il testamento, Heathcliff prese in mano la situazione licenziando tutto il personale e obbligando Catherine a trasferirsi a Wuthering Heights dove poco tempo dopo morì anche Linton, che lasciò tutti i suoi averi e le sue proprietà a suo padre. Catherine rimase così totalmente sola, ignorata dagli abitanti della casa senza neanche la possibilità di uscire per vedere Nelly. L'unico modo per la governante di mettersi in contatto con Cathy fu di affidare una lettera a Lockwood da consegnarle. La vita in quella casa aveva reso Cathy un essere asociale e rabbioso come gli altri. Lockwood non poté fare a meno di notare quanto fosse triste la vita in quella casa e comunicò ad Heathcliff che avrebbe lasciato Thrushcross Grange per tornare a Londra.

Nel 1802 Lockwood tornò nella zona di Gimmerton e si diresse verso la sua proprietà: Thrushcrosse Grange. Non essendoci pronta una camera decise di andare a Wuthering Heights per incontrare la sua vecchia amica Nelly che gli raccontò di essere andata lì a vivere poche settimane dopo la sua partenza. Lockwood voleva parlare con Heathcliff per pagargli l’affitto ma scoprì che era morto tre mesi prima. Mentre Nelly parlava Lockwood vide Hareton e Catherine che andavano d’amore e d’accordo e Nelly gli raccontò come i due cugini fossero riusciti a superare le avversità insieme. La rinnovata amicizia tra i ragazzi fu la prima grande sconfitta di Heathcliff che non si sentiva più la forza di distruggerli. Poco prima di morire Heathcliff era cambiato: usciva di notte, non mangiava più, aveva lo sguardo perso e parlava da solo. Una sera si chiuse in camera lasciando le finestre aperte e quando Nelly andò a controllare come stesse lo trovò sorridente in modo inquietante e morto. La gente del villaggio raccontò di vedere spesso il suo fantasma insieme a quello di Catherine e gli unici che non ci fecero caso erano Catherine ed Hareton che si sposarono a Capodanno e si trasferirono alla Grange.

La prima volta che ho letto Cime Tempestose è stato nel 2010 e già allora l'avevo inserito nella lista dei miei libri preferiti. Ma il tempo annebbia i ricordi e così ho deciso di rileggerlo, scoprendo quasi un libro nuovo, ricco di dettagli che nella prima lettura non avevo notato e stupendomi di situazioni che non avevo colto appieno. Anche perché inizialmente non è molto chiaro (i primi tre capitoli infatti rivelano le intenzioni della Bronte soltanto ad una seconda lettura!).

Cosa mi è rimasto dopo la seconda lettura di Cime tempestose? violenza, tristezza ma anche un senso estremo di desolazione. Si, sicuramente la profonda malvagità di Heathcliff mi ha colpita con la sua incessante violenza ma anche l'ambientazione è stata fondamentale: quelle due bellissime dimore distanti da tutto, immerse in una natura protagonista al pari dei personaggi. 

Mi sono riletta la biografia dell'autrice e l'ho trovata molto particolare. Oltre al fatto che lei e tutti i suoi fratelli morirono in giovane età (Emily a trent'anni), ho scoperto che fu grazie al padre che iniziarono a scrivere: nel 1826 infatti lui gli regalò una scatola di soldatini con cui tutti i fratelli potevano giocare. Ognuno di loro diede un nome al proprio soldatino dando vita ad anni ed anni di storie fantastiche che trovarono poi luce anche attraverso le pagine dei loro scritti più famosi appunto Cime Tempestose e poi Agnes Grey di Anne Bronte e Jane Eyre di Charlotte.

Link recensioni libri in ordine alfabetico (titolo)


#recensionecimetempestose #riassuntocimetempestose #librodaleggere #librodiemilybronte #sorellebronte #heathcliff&catherine #libridaleggerealmenounavoltanellavita

Nessun commento:

Posta un commento