martedì 16 aprile 2013

Sicomoro - ovvero il piacere del pronunciare parole

Ciao a tutti,

vi capita mai di "incontrare" delle parole di cui non conoscete il significato o parole il cui suono vi suscita simpatia?
Si si dico proprio simpatia oppure piacere!
Ci sono della parole che sono formate da vocali e consonanti la cui unione crea un piacevole effetto.
Quest'oggi vi parlo di una delle parole che mi suscita questo strano "fenomeno" ovvero quella nel titolo. Che cosa sarà mai un SICOMORO?
Dai dai dai, vediamo chi di voi la conosceva già o chi di voi ci arriva per primo senza farsi aiutare da internet o dizionari portatili!
Si accettanto definizioni, interpretazioni ed...elucubrazioni! :-)
La "soluzione"?
Ve la svelerò qui sotto ma nel frattempo mi dite quali sono le parole che vi piace pronunciare?

dal dizionario Treccani:
sicomòro (raro sicòmoro) s. m. [dal lat. sycomŏrus e sycomŏrum, gr. συκμορος e συκμορον (comp. di σκον «fico» e μρον «mora»)]. – Albero della famiglia moracee (Ficus sycomorus), delle regioni tropicali dell’Africa e dell’Asia, dal tronco molto robusto; anche nome commerciale del suo legno, di colore chiaro e molto leggero, discretamente resistente agli insetti, ma non ai funghi, utilizzato localmente per oggetti di uso domestico e imballaggi leggeri (era adoperato dagli antichi egiziani per le casse delle mummie).

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