giovedì 4 aprile 2013

Benvenuto presidente!

Consigliato a chi vorrebbe una vera Rivoluzione in politica e a chi la vorrebbe col sorriso sulla bocca

Trama:
dal sito www.i-portici.net
Giuseppe è un bibliotecario precario di un minuscolo paesino di montagna. A causa di una votazione provocatoria in parlamento...viene eletto Presidente della Repubblica. Com'è possibile? I deputati si erano accordati per votare un illustre italiano deceduto, Giuseppe Garibaldi, senza pensare alla possibilità dell'esistenza di qualche suo omonimo vivente! Giuseppe si ritrova così capo di Stato, stretto tra coloro che l'hanno votato (e che ora vogliono si dimetta subito) e tra il suo entusiasmo di
poter provare a migliorare la situazione del suo Paese
. Finalmente in politica atterra un uomo comune, uno di noi, che magari non conoscerà l'etichetta ma che sicuramente conosce i problemi della povera (tanta) gente. Tra donazioni volontarie del suo (spropositato) stipendio, proposte su maggiore chiarezza delle leggi e incontri con gli altri capi di Stati al limite dell'imbarazzante, Giuseppe non solo cambia faccia alla politica ma gli da un volto, il suo, quello di un uomo comune che non ha dimenticato i valori con cui si dovrebbe non solo governare ma anche vivere. Rifiuta così di imbucare il figlio in qualche posto di prestigio, denuncia molteplici tentativi di corruzione e si allontana dal vecchio sistema politico. Si accorge presto però che l'onestà ha poche "armi" con cui difendersi e che fare delle scelte comporta sempre qualcosa di doloroso.

Mie considerazioni:
Commedia piacevole con un Bisio che si dimostra attore capace di reggere a lungo la scena. La storia sembra quasi una favola però...fa sentire agli spettatori che cambiare sarebbe possibile se anche tutti noi cittadini iniziassimi a farlo, senza aspettare che siano sempre gli altri a comportarsi bene.
La classe politica ne esce malissimo: arrogante, presuntuosa e con tendenziosamente mafiosa.
Simpatica anche la Smutniak, bellissima quando fa la signorina Rottermaier.



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