giovedì 24 agosto 2017

Da Parigi a Brest (in treno): che la Bretagna del Nord abbia inizio!

Attraversiamo la città in metro per portarci da Gare du Nord a Gare Montparnasse per prendere il treno che ci porterà dalla capitale francese a Brest, cittadina sul mare della Bretagna del Nord.
Immancabili le sirene, accompagnamento costante della nostra tre giorni parigina.
Su un treno dagli infiniti vagoni (oltre venti!) ci posizioniamo nei posti prenotati, ahinoi, in seconda classe. Pensavamo non ci sarebbe stato nessuno ed invece… vetture stra-piene e cane sacrificato sotto le nostre gambe: scomodità quantomeno condivisa.
La prima nota del giorno riguarda i nostri compagni di viaggio: come per la Scozia, l’età media è over 50. Dai finestrini il paesaggio è decisamente diverso e finalmente “bucolico”: distese di cambi punteggiati da mandrie di mucche e cavalli!




Alla stazione di Brest, come alla Gare du Nord di Parigi, c’era un pianoforte pubblico e devo dire con piacere che l’ho sentito suonare parecchie volte. Inoltre alla stazione di Brest
immagine dal sito
http://www.cartes-2-france.com/villes/lesneven-29260.php
il wifi è gratis per 20’ (se se ne vuole di più bisogna registrarsi e creare un account). Abbiamo comodamente pranzato nel ristorante sulla sinistra della stazione. Avete presente uno di quei bar degli anni ’80 con sedute in pelle e perline alle pareti? Ecco. Il signore che gestiva il locale però ci ha fatti entrare nonostante Cam J ci siamo strafogate con due sandwich prosciutto, formaggio e burro che, non scherzo, saranno stati lunghi 50 cm ognuno! A 2.60€. Dopo abbiamo voluto provare anche il croque monsieur che non è nient’altro che un toast con un lato su cui viene appoggiato e fuso del formaggio. Sarà, comunque all'estero sembra tutto più buono J
Una volta ricevute le chiavi della nostra nuovissima Citroen C3 siamo andate all'ufficio turistico per ritirare le mappe della zona e poi via a fare la spesa. Anche qui c’è la Lidl. Alla fine siamo arrivate a Lesneven alle 18 e… casa nostra era aperta. Con dentro le valigie che ci eravamo fatte spedire: felicità!



una casetta di Lesneven
In preda all'entusiasmo abbiamo cambiato scarpe e siamo uscite di nuovo per vedere il paese che a prima vista assomiglia molto a Oban, cittadina scozzese.
La temperatura è più bassa che a Parigi, l’auto ci ha segnalato 22°. Il cielo sopra di noi era pieno di nuvoloni grigi ma non è venuta giù neanche una goccia. Sembrava di essere davvero in Gran Bretagna, nuvole che viaggiavano velocissime, vento e appena giravi un angolo… il sole. Di gente in giro ne abbiamo vista poca (i negozi chiudono tutti alle 19) e i ristoranti limitrofi hanno prezzi elevati (17€ circa a portata) ma come per i miei viaggi in Galles e Scozia: sembra di essere in un altro mondo, le case sembrano giocattoli e si respira un’atmosfera di Libertà.

il cielo chiaro alle 22 da alla testa :-)

campanile della Chiesa di San Michele


il "traffico" e la vita notturna di Lesneven

l'ospedale locale

veduta panoramica della piazza principale del paese di Lesneven


La sera abbiamo visto della tv francese e durante una pubblicità abbiamo scoperto che Holly & Benji in Francia si chiamano Olive & Tom e soprattutto… che la loro sigla è sulla musica della nostra di Lupin: ascoltatela qui, che impressione!

VIAGGI!

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