mercoledì 3 gennaio 2018

Fuga senza fine - Joseph Roth

immagine dal sito
http://www.leparoletranoileggere.it/
2014/05/15/tunda/
Titolo originale "Die Flucht ohne Ende"

©1927 - 140 pagine

TRAMA - Prima guerra mondiale - Franz Tunda, soldato austriaco, viene catturato dall'esercito russo; insieme ad un polacco fugge e si nasconde per oltre tre anni prendendo un nuovo cognome: Baranowicz. Quando finalmente gli giunge notizia della fine della guerra pensa di tornare dalla promessa sposa Irene ma viene catturato dai ribelli e
si allea con loro! Diventa l'amante di Natasa, la condottiera del gruppo, mentre a Vienna Irene si sposa e chiama Franziska la sua primogenita. Dopo essersi sposato con Alja, Tunda un giorno fa da cicerone alla moglie di un turista francese; i due finiscono a letto insieme e a Tunda torna... la voglia d'Europa; si presenta così al consolato austriaco di Mosca e dopo un lungo viaggio ritorna nella sua città Natale dove vive alla giornata. L'amico Roth, ricevuta una sua lettera, avvisa l'odiato fratello George che per educazione lo invita a casa sua in Germania. Ma per Franz i viaggi non sono finiti: si sposta ancora, questa volta a Parigi dove esiste e nulla più.

Personalmente ho faticato ad immedesimarmi in Franz Tunda, il protagonista, un uomo che sembra sospinto dagli eventi e mai padrone del proprio destino.
"Rapito" dalla sua terra a causa della guerra si lascia conquistare dagli spazi enormi della Russia, dal fascino della rivoluzione e... dall'abitudine. Si sposta continuamente eppure sembra sempre non avere meta, girare a caso come aspettando un'ispirazione dal cielo. Quando torna a "casa" tutto è cambiato: lui, le persone, la società e fatica ad abituarsi ad un'esistenza fondata sull'apparenza.

In generale non mi è piaciuto però ho trovato il suo senso di smarrimento e di mancanza di "appartenenza" molto contemporaneo.

Qui un'interessante recensione fornita da Adelphi


Citazioni:
  • Tu sei bella nelle notti in cui tutti brucia
  •  Le navi sono i soli mezzi di trasporto a cui si attribuiscono tutti i viaggi avventurosi

  • Ognuno vive qui secondo leggi eterne e contro la propria volontà

  • L'essenza dell'uomo addomesticato è la viltà


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