martedì 25 maggio 2021

BASTAVA CHIEDERE - 10 storie di Femminismo quotidiano by Emma

 Ciao!

Oggi vi parlo del bellissimo graphic novel del 2017 di Emma, la blogger, fumettista ed ingegnera informatica francese classe 1981 il cui sito ufficiale è: Emma | Politique, trucs pour réfléchir et intermèdes ludiques (emmaclit.com). Le tavole in esso contenute provengono da diversi lavori:

  • Un autre regard. Trucs en vrac pour coir les choses autrement, vol. I e vol. II
  • La charge émotiobbelle et autres trucs invisibles
L'introduzione di questo libro è curata da Michela Murgia che secondo me già da sola vale l'acquisto ps qui il link con altri fumetti interessantidi questa opera (se non volete comprarlo comunque è possibile prenderlo in prestito nelle librerie!).







18€ per quasi duecento pagine che dovrebbero leggere tutti: donne e uomini compresi. 

La caratteristica delle tavole di Emma è che non hanno paesaggio ma solo uno sfondo prevalentemente bianco su cui si stagliano le protagoniste in una sorta di lunga vignetta.

Il primo "capitolo" è uguale al titolo del fumetto ovvero: "Bastava chiedere" e tratta del carico mentale ovvero nel dover sempre pensare a cosa c'è da fare in una famiglia e per la famiglia; carico che ricade al 75% sulla donna perché già da piccole ci piazzano in mano bambole e mini aspirapolvere mostrandoci il nostro futuro: una donna prima è donna di casa e madre e poi se mai è anche altro.

Il secondo si intitola "Rilassati" e tratta della manipolazione emotiva per cui una donna che si arrabbia è definita isterica mentre nei maschi l'aggressività è considerata normale col risultato che spesso le donne reprimono le loro emozioni anche quando avrebbero tutti i motivi per incazzarsi e ribellarsi. 

Il terzo capitolo si chiama "Il potere dell'amore" e del benessere emotivo che le donne tentano di assicurare ai loro cari preoccupandosi della loro salute, gestendo i rapporti familiari e spesso anticipando i bisogno inespressi dei loro partner finendo per diventare più madri ed infermiere che loro amate/amanti. 

Il quarto capitolo è un elogio alla vagina ed al clioride, il solo organo dedicato completamente al piacere sessuale nel capitolo "Impara a conoscerla".

Il quinto capitolo si intitola come me ma in francese ovvero "Michelle" (ma belle) e tratta dei diversi lavori delle coppie, quello produttivo dell'uomo che lavora a tempo pieno e rappresenta la principale fonte di reddito della famiglia e quello riproduttivo della donna che spesso mette in secondo piano la carriera facendo un part time per riuscire a gestire casa e famiglia con la conseguenza che il primo da diritto ad uno stipendio, uno status sociale e una pensione mentre il secondo...è invisibile e gratuito! Situazione che crea squilibrio e dipendenza nelle coppie, soprattutto in caso di separazione. Capitolo interessante con sintetizzati alcuni pensieri delle femministe di punta: Elisabeth Badinter, Sara Farris, Silvia Federici, Angela Davis e Christine Delphy.



Il sesto capitolo si intitola "Non va bene ma..." che affronta il delicato argomento della cultura dello stupro

"Un ruolo da riempire" è il settimo capitolo con al centro il tema del "me too" ovvero delle molestie e violenze sessuali che le donne subiscono ogni giorno. 

L'ottavo si intitola "L'attesa" ovvero come la nascita di un figlio modifichi la vita dei genitori, soprattutto quella delle donne che si annientano del nuovo ruolo di madri sacrificando le loro passioni e (spesso) il lavoro mentre per gli uomini poco cambia a causa delle diverse scale di valori che la società impone a uomini e donne, guardate qui a destra. 

Il penultimo capitolo è dedicato a "Le vacanze" ma non intese come i giorni che ci si prende per rilassarsi al mare o in montagna con la famiglia no intese come la maternità, un periodo stressante in cui le donne sono troppo spesso abbandonate a loro stesse e di cui si parla poco riducendo il problema ad uno scompenso ormonale. Guardate cosa succede nei paesi veramente evoluti:

"Lo sguardo maschile" è il titolo dell'ultimo capitolo che analizza la preponderante oggettivazione delle donne che coinvolge il modo con cui ci si rapporta a loro ed i problemi conseguenti al trattarle come oggetti e non come individui (quindi ad usarle e non ad interagirci, ahi ahi ahi!).

A me questo fumetto è piaciuto molto e lo consiglio a tutti!





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