domenica 12 settembre 2021

Dopo Leon, Nikita e Kill Bill ecco Kate: il nuovo film Netflix reggerà il confronto?

Kate” è uno dei film più recenti aggiunto al catalogo Netflix e ha come co-protagonista Woody Harrelson, attore classe 1961, divenuto famoso con i famosissimi film “Proposta indecente” e soprattutto “Natural Born Killers”. La protagonista di “Kate” è Mary Elizabeth Winstead che personalmente ho trovato poco credibile nel ruolo di assassina (col taglio di capelli è migliorata).

Di cosa parla questo film?

“Kate” è una mix tra “Nikita” e “Leon”: la protagonista è una killer che, poco dopo aver detto al suo capo di voler abbandonare il suo lavoro, viene avvelenata col polonio-204 e nelle sue ultime ventiquattro ore di vita va in giro per una città giapponese a spargere vendetta (con ai piedi le Onitsuka Tiger (bianche) come Uma Thurman in Kill Bill).



Il fatto è che una volta visto “Kill Bill”, “Nikita”, “Leon” e qualsiasi altro film o serie tv sui killer che uccidono su commissione, si è già un po’ visto tutto. Per dire: la scena che mi è piaciuta più di “Kate” è quando la protagonista ruba un’auto che si rivela un videogioco ambulante: luci neon la avvolgono e la fanno risplendere nelle scure e trafficate strade nipponiche. Quindi la trama di “Kate” è scontata: c’è questa killer dal cuore di ghiaccio e la mano ferma che si scioglie davanti alla ragazzina a cui aveva ucciso il padre pochi mesi prima. Pesantemente debilitata dalla sostanza radioattiva, Kate riesce comunque a trascinarsi per la città facendo fuori una cosa come trenta uomini da sola (scene violente e molto realistiche, fin troppo forse). Il fatto è che dopo dieci minuti dall’inizio del film viene detto allo spettatore che la neo-conosciuta Kate morirà entro 24 ore e quindi ci si chiede già perché si stia guardando un film la cui protagonista morirà di lì a poco. Ammetto che per alcune decine di minuti ho pensato (e sperato) che autori e sceneggiatori avessero pensato ad un antidoto ma – spoiler-

… l’antidoto non ci sarà e Kate morirà davvero a fine pellicola scoprendo proprio sul finale di essere stata tradita dal suo amico e capo che l’aveva raccolta bambina dalla strada per farla diventare una killer. Alla fine di questo film i sopravvissuti, come gli spettatori, saranno pochi.

Insomma "Kate" è un qualcosa di già visto che non aggiunge nulla di interessante al filone di film delle donne assassine. Peccato, avrebbero sicuramente potuto fare di più.


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