giovedì 14 marzo 2013

Ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley

Raccolta di saggi pubblicati nel 1958 diviso in 13 capitoletti per un totale di (sole) 105 pagine.
Huxley torna sugli argomenti che aveva trattato nel libro "Il mondo nuovo" e ne fa un'analisi piu approfondita e non romanzata.

Il primo tema che affronta è quello della sovrappopolazione del nostro pianeta. L'autore parte da una considerazione: all'epoca della nascita di Gesu c'erano circa 250 milioni di persone sulla Terra. Verso il 1500 d.c. la popolazione si aggirava intorno ai 500 milioni di individui. Nel 1931 la popolazione sfiorava i 2 miliardi ed oggi siamo oltre i 10 miliardi!
Grazie ad una nutrizione migliore, migliori cure igieniche e sanitarie e merci a buon mercato...la popolazione è in costante crescita. Questo comporta enormi problemi tra i quali l'accesso alle risorse e i problemi politici ed economici tanto attuali ai giorni nostri. 2013. Calcolate quanto ci vedeva lungo..!
Cit."Troppi individui (che si moltiplicano troppo rapidamente), formulazione di filosofie autoritarie, nascita di sistemi di governo totalitari. Quanto piu cresce la popolazione, tanto piu si fa precaria la situazione economica di una società che subisca tale prova".
Quantità, qualità, moralità.
Cit. "andiamo in un'isola tropicale. Con l'aiuto del ddt sterminiamo la malaria e nello spazio di due/tre anni salviamo centinaia di migliaia di vite. E' ovviamente un bene. Ma le centinaia di migliaia di esseri umani così salvati, e i milioni che da loro vengono al mondo, noi non possiamo vestirli, alloggiarli, istruirli, nemmeno nutrirli a sufficienza, con le risorse disponibili sull'isola. Non c'è più la morte rapida della malaria; ma la fame rende la vita insopportabile, il sovraffollamento diviene regola, la morte lenta per inedia minaccia tante vite di più".
Accenna poi al fatto che le moderne ricerche scientifiche hanno permesso di migliorare condizioni di vita che secoli fa sarebbero state impensabili e hanno permesso anche di far proliferare "umani di qualità biologicamente inferiore" ovvero portatori di qualche difetto genetico e/o ereditario.
Superorganizzazione.
Cit. "la tecnologia moderna ha portato alla concentrazione del potere economico e politico, e alla formazione di una società controllata (spietatamente negli stati totalitari, pulitamente, nascostamente nelle democrazie) dalla Grande Impresa e dal Gran Governo".
In questo capitolo viene riportato anche un concetto elaborato dal filosofo e psichiatra Erich Fromm: "la nostra società occidentale contemporanea, nonostante il progresso materiale, intellettuale e politico, è sempre meno capace di condurre alla sanità mentale, e tende a minare invece la sicurezza interiore, la felicità, la ragione, la capacità d'amore nell'individuo; tende a trasformarlo in un automa che paga il suo insuccesso di uomo con una sempre più grave infermità mentale, con la disperazione che si cela sotto la frenetica corsa al lavoro e al cosiddetto piacere".

Credo che queste ultime parole siano importantissime e servirebbe che tutti ci riflettessimo su.

Huxley prosegue le sue riflessioni toccando i seguenti argomenti:
  • La propaganda in una società democratica - tramite i mezzi di comunicazione di massa che mai come oggi forniscono una inarrestabile distrazione finiscono per diventare "strumento di politica, per impedire alla gente di badare troppo alla realtà della situazione sociale e politica". I dittatori di oggi si avvalgono di iterazione (ripetizioni di frasi fatte che vogliono vengano accettate come vere), soppressione (di fatti che vogliono la gente ignori), razionalizzazione.
  • La propaganda sotto la dittatura - analizza in particolare le tecniche usate da Hitler ed i suoi collaboratori durante la seconda guerra mondiale. Riporta anche una sua frase: "essere un capo significa saper muovere le masse". Hitler comprese subito l'importanza dei mezzi di comunicazione e sfruttò al meglio radio, altoparlanti e cineprese. Fece diventare sistematiche le adunate di massa in cui gli individui perdevano l'identità personale per diventare un tuttuno con la folla = minor capacità di raziocinio e di scelte morali, maggiore suggestionabilità.
  • L'arte di vendere - punta l'attenzione sui "claim" pubblicitari che accennano solamente alle caratteristiche fisiche di un prodotto ma spendono più tempo e risorse vendendo...speranze! (es. cosmetico per le rughe che promette un viso nuovo). Cosa dire poi dell'uso sempre più frequente di musiche e canzoni che diventano veri e propri cult per cercare di attrarre nuovi clienti? Vi dice niente il pinguino della Vodafone? Conclude con una breve riflessione sull'estensione del voto e sui moderni candidati politici che devono essere belli, virili e capaci di...intrattenere, "venduto" come un qualsiasi...deodorante!
  • Il lavaggio dei cervelli
  • La persuasione chimica - accenna al fatto del potenziale uso politico delle droghe da parte di un governo che vuole assoggettare le masse. Anche qui i fatti sono abbastanza evidenti grazie al prezzo delle varie sostanze stupefacenti sempre più econimiche e quindi accessibili.
  • La persuasione subconscia - tramite quello che l'autore definisce il "vizio televisivo".
  • Ipnopedia - [i-pno-pe-dì-a]
    s.f. (pl. -dìe)
    SCIENT Tecnica di insegnamento per cui, durante il sonno, a un soggetto vengono impartite le nozioni richieste, ripetendole più volte con apparecchi fonografici
  • Educazione alla Libertà - "deve cominciare dalla constatazione dei fatti e dalla enunciazione dei valori". Deve essere "educazione al retto uso del linguaggio" e rispettare la "libertà individuale, basata sul fatto della diversità umana e della unicità genetica".
  • Che fare? - capitolo difficile da riassumere, riporto soltanto le frasi con cui si conclude: "senza la libertà le creature umane non saranno mai pienamente umane e pertanto la libertà è un valore supremo. Può darsi che le forze opposte alla libertà siano troppo possenti e che non si potrà resistere a lungo. Ma è pur sempre nostro dovere fare il possibile per resistere".

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