giovedì 2 novembre 2017

Bullizzato anche un panino

E non c'è niente da ridere.


solo il 12% delle persone che hanno assistito alla scensa è intervenuto in difesa di un ragazzino bullizzato (fortunatamente solo per finta, per fare il video).

Se non si ha il coraggio (noi adulti) di difendere un ragazzino da dei suoi coetanei come si può pensare ce la possa fare un adolescente da solo?

I casi di bullismo, come quelli di violenza fisica e verbale a danni di donne, omosessuali, immigrati sono all'ordine del giorno; proprio ieri sera al cinema sono stata rincorsa e
apostrofata così: da zoccola a stronzetta, il tutto farcito con un se non la smetti ti  prendo a schiaffi. Da un "uomo" che accompagnava al cinema il figlio quattordicenne!!!
Il tutto? Nell'indifferenza di una sala e di due "maschere" che per riportare la calma... hanno fatto spostare me!

Tante volte (quante volte!) mi sono sentita rispondere da amici e conoscenti: "la gente è fuori di testa io non voglio andarci di mezzo e rischiare che mi menino o peggio".
Io purtroppo questo atteggiamento non lo capisco, non lo condivido e non lo apprezzo. Come se fossimo tutti in balia di un'orda di orchi. Fino a quando si avrà anche solo paura di alzare gli occhi o di far valere i propri diritti ci saranno persone che solo con lo sguardo e le parole ne metteranno mille altre mute in un angolo.

Forse io la faccio troppo facile e forse un giorno finirò morta ammazzata (se vi intervista StudioAperto abbiate buone parole per me) ma non riesco a tollerare ne a sopportare violenza, maschilismo, maleducazione.
Mi sembra di essere circondata da pecore che ad ogni passo temono l'agguato di un lupo cattivo. Tutti si lamentano e nessuno che fa qualcosa. E se osi parlare... uuu, apriti cielo! Sei una rompicoglioni, una frustrata, una che non ha niente da fare!

Sicuramente non siamo aiutati dallo Stato, non ci sono regole e mi sembra di vivere in una società quasi allo sbando dove davvero ormai purtroppo vige la regola del più forte.

Solo settimana scorsa ho rischiato mi menassero tre volte, quando:

  • ho chiesto alla proprietaria di un cane di raccogliere la sua caccona. Preso parole, la merda è rimasta lì
  • ho chiesto alle persone dietro di me al cinema di fare silenzio (sono stata rincorsa, insultata e minacciata)
  • parlavo durante una partita di pallavolo e il padre di una mi ha mandato a cagare perché secondo lui se volevo parlare... dovevo andare al bar!


Tre contesti totalmente diversi ed uguale risultato: una violenza verbale che rasentava l'aggressività, l'impossibilità di avere una conversazione civile e l'incredulità di come la maleducazione, il menefreghismo e l'indifferenza siano dilaganti.


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