venerdì 29 dicembre 2017

Racconti da bivacco (horror)

Verso la fine dellestate la famiglia Coren decise di organizzare una serata-camping con i parenti. Ognuno si era occupato di portare qualcosa: chi le pannocchie, chi la birra, chi i marshmallow. La sera poi, adulti e bambini, si erano ritrovati intorno ad un falò e la più piccola dei nipoti disse che era l'ora di qualche racconto pauroso...
Il primo a schiarirsi la voce fu Miles che raccontò di un fatto realmente accaduto in una zona vicino a loro, precisamente ad Aldergrove.
C'era un meccanico che
viveva con la moglie in una casa fuori da un paese. Visto che spesso doveva lavorare di notte per recuperare gli automobilisti in panne era preoccupato di sapere la moglie a casa da sola così... le regalò un dobermann addestrato di nome Sting. Sally si affezionò subito - ricambiata - all'animale con cui creò un legame speciale. Una sera gli sposi uscirono per raggiungere degli amici ad un barbecue ed al ritorno Bud era ubriaco. Appena varcata la soglia di casa Sally vide Sting ansimante con anche del sangue agli angoli della bocca. Corse a chiamare il veterinario che le disse di portarle immediatamente l'animale ed una volta nello studio le comunicò che doveva essere immediatamente operato. Sally quindi tornò a casa dove ritrovò Bud addormentato su una sedia. Improvvisamente sentì il telefono squillare e corse a rispondere. Era il veterinario che le urlava di uscire immediatamente di casa, senza aspettare un secondo. Sally fidandosi  dell'amico portò fuori a braccia il marito proprio nel momento in cui sopraggiunsero in strada due auto della polizia che si infilarono in casa sua ad armi spianate! Poco dopo venne raggiunta anche dal veterinario ed insieme videro la polizia che portava fuori dalla sua abitazione... un energumeno con un coltello di 25 cm! Sally allora chiese come avevano saputo che quell'uomo era in casa loro, nascosto in un armadio, e il veterinario rispose che la causa del soffocamento del cane era... un dito umano! Un fresco dito umano!
La serata proseguì ma, vi avverto, il racconto fu davvero splatter...
Una ragazzina della cittadina di Hope rimase a casa da sola col suo cane, un collie. I genitori erano andati ad una festa e le avevano detto che sarebbero rientrato tardi. Verso le dieci, facendo zapping, la ragazzina finì sul Tg locale che invitava la popolazione della sua cittadina a chiudersi in casa perché c'era stato un omicidio efferato poche case distanti da lei! Katie, seguita dal cane, decise di fare il giro della casa per chiudere tutte le porte e le finestre. Andò anche in cantina e... trovò una finestra aperta. Le sembrò strano ma non voleva essere paranoica quindi la richiuse e tornò di sopra. Verso mezzanotte andò a dormire, col suo cane acciambellato come sempre ai piedi del letto. Prima di addormentarsi lo accarezzò e lui le leccò dolcemente le dita. Verso l'una però Katie, forse suggestionata dal telegiornale, si svegliò a causa del gocciolio del rubinetto del bagno. Il sonno però era troppo e dopo un'altra carezza al cane ed una sua leccata si riaddormentò. Purtroppo però continuava a svegliarsi e nonostante le leccate la tranquillizzassero decise di andare in bagno a chiudere quel rubinetto. Appena entrata vide il bastone della doccia con impiccato il suo cane da cui gocciolava il suo sangue e sullo specchio un inquietante messaggio "anche gli umani possono leccare" poco prima di vedere nel riflesso un uomo con un enorme coltello in mano...

2 commenti:

  1. ... ANCHE GLI UMANI POSSONO LECCARE .. una fine tremenda!

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    1. ahah effettivamente quel racconto mi ha messo i brividi!!!

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