mercoledì 5 gennaio 2022

AFTER LIFE: la serie tv che parla di lutto e suicidio lasciandovi comunque un sorriso

Avevo iniziato a vedere la serie tv After life già nel 2019, anno della sua uscita, ma poi l'avevo interrotta perché non comprendevo la sua comicità: troppo sarcastico e cinico il protagonista, troppo svampiti e sboccati gli altri personaggi.

Poi ho deciso di rivederla perché lui (Ricky Gervais) mi sta simpatico dopo aver visto il suo discorso delirante ai Golden Globes del 2020.

After life è una serie tv di due stagioni (la terza uscirà settimana prossima) in cui Gervais interpreta Tony un uomo di mezza età che perde la moglie a causa del cancro e parla sempre di suicidarsi. A tenerlo in vita il cane Brandy e un'improbabile gruppo di lavoro per il quotidiano locale… (la caratteristica devastante è che Tony passa le giornate a vedere i video motivazionali che la moglie gli ha fatto prima di morire, una sorta di messaggi strappalacrime dall'aldilà)



After life è la tipica serie tv con cui potete fare binge watching ovvero vedere tutta una stagione in una serata visto che le puntate durano circa mezz'ora l'una. Il genere di questa serie tv si chiama commedia nera ovvero di un sottogenere di umorismo che tratta di eventi o argomenti considerati molto seri o tabù (guerra, morte, religione, malattia). Nella prima stagione c'è un avvenimento sconvolgente: Tony da al tossico i soldi per

comprarsi una dose elevata di droga con cui va in overdose e muore. Come considerare questo gesto? Altruistico (visto che solo Tony sembra capire il dolore di Julian) o inquietante (visto che praticamente aiuta il tossico a suicidarsi)?

After life è piena di situazioni assurde e paradossali con Tony e Lenny che vanno in giro per il paese a raccogliere le storie assurde degli abitanti del posto. L'unico rapporto carino è quello che Tony instaura con Anne, un'anziana vedova conosciuta al cimitero. In verità è carino anche il rapporto di Tony con Roxy, la prostituta gentile e dal cuore d'oro. 

In After Life c'è spazio anche per la nascita di un legame romantico in cui però Tony non riesce a lasciarsi andare, quello con l'infermiera della casa di riposo di suo padre Emma.

Nel cast di After Life figurano anche: David Bradley (il terribile Walder Frey de Il trono di Spade), la carinissima Ashley Jensen e il super viscido psicologo Paul Kaye (già visto anche lui in Games of thrones).

Insomma sicuramente non è una di quelle serie tv che vi farà sbellicare dalle risate ma ha una sua peculiarità che è quella di non edulcorare la vita e soprattutto il dolore. Volete sapere cosa succede nella terza stagione?

Cliccate qui: After life 3: la vita come un giro di giostra


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