giovedì 27 gennaio 2022

GIORNI FELICI di Zuzu - la recensione

Un mattone di un chilo e mezzo, ecco la sensazione che vi da tenere tra le mani la seconda opera della giovane artista salernitana Giulia Spagnulo in arte Zuzu.

Se cercate su internet le recensioni di questo fumetto sono entusiaste:

La recensione pubblicata su fumettologica è quella più tecnica secondo me, ed anche la più oggettiva e la trovate a questo link: i "giorni felici" di Giulia Spagnulo, in arte Zuzu. In un punto Tonio Troiani scrive così: "La storia non ha nulla di eccezionale, ma è proprio in questa ordinarietà che ZUZU riesce a declinare e ad esplorare una serie di concetti che, nonostante l’apparente semplicità, riescano a squadernare un’interessante complessità. La forza e l’asperità di alcune situazioni vengono smorzate attraverso un uso finalmente sapiente della narrazione e uno stile volutamente infantile e weird, che di volta in volta, stempera e acuisce i passaggi più forti". Ecco anche io credo che la storia al centro di "Giorni felici" di Zuzu non sia nulla di particolare: Claudia, una ragazza timida che ha una relazione con il dolce e comprensivo Piero e che ripensa ogni tanto alla storia, complicata, col diversissimo Giorgio. Io purtroppo non ci ho trovato nulla di interessante e i disegni in stile infantile li ho trovati, non so come spiegarvi, come leggere un fumetto disegnato da una ragazzina di dieci anni. Voi arrivereste alla fine?

Guardando i disegni realizzati da Zuzu in "Giorni felici" penso che ogni persona che ama disegnare e che vorrebbe fare un fumetto dovrebbe provarci perché evidentemente i requisiti per essere pubblicati vanno al di la di "canoni estetici" predefiniti (la protagonista non sembra quasi umana, le spuntano le zanne, le ali e perfino una strana coda...). 

Sicuramente "Giorni felici" di Zuzu è un'opera diversa dalle altre; nel prologo viene rappresentata una scena molto particolare: la protagonista è al mare che salta sugli scogli incurante del sangue mestruale che le scorre sulle gambe. E qui, avendo la possibilità di parlare con Giulia, le chiederei: cosa volevi trasmetterci? Vedi una delle tavole qui a destra. 


Nel fumetto ci sono anche altre scene non "convenzionali": un pompino in automobile e del sesso anale. Ma a parte questo, una cosa che mi ha colpita è stato che verso la fine alcuni personaggi della storia sono stati disegnati in modo meno caricaturale e più verosimile: l'amico e la mamma di Piero. 

Ma veniamo al titolo, che era stato il motivo principale per cui avevo scelto questo fumetto tra la moltitudine di quelli presenti in biblioteca: giorni felici. Pensavo di trovare qualcosa di allegro all'interno di quelle cinquecento pagine ed invece non sapevo che l'autrice si era ispirata all'omonima opera, tragica ed inquietante, di Samuel Beckett. Non sapete di cosa parla? Qui c'è una bella scheda: Giorni felici di Samuel Beckett

Lo stile di Zuzu decisamente non è il mio genere. Per farvi capire, i miei fumetti preferiti fin'ora sono in assoluto La mia cosa preferita sono i mostri di Emil Ferris (di cui aspetto impaziente il secondo volume) e quelli di Zerocalcare. Anche Maus mi è piaciuto molto. 


Alla prossima settimana del fumetto!

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