lunedì 13 ottobre 2014

Campionato del mondo di pallavolo femminile 2014: and the winner is...USA

Il campionato che ha preso il via il 23 Settembre 2014 ha visto ieri la sua conclusione.

In totale si sono disputate 102 partite (!!!)

E per chi come noi è arrivato a giocarsi una finale sono state (ben) 12 partite in 20 giorni!

Alla fine di questo tour de force ha trionfato la squadra degli Stati Uniti d'America guidati dal plurivincente Karch Kiraly.

La finale 1°/2° posto l'hanno giocata contro le ragazzine (la più vecchia è dell'87 e nel sestetto titolare c'erano numerose anni '90!) della Cina che sono apparse troppo dipendenti dalla loro banda Zhu. Resoconto qui.
Postilla inquietante: avete notato come la formazione cinese fosse incerottata?! Avevano scotch ovunque, per non parlare di cavigliere e ginocchiere. E per essere così giovani è una cosa che mi ha lasciato un po' di amarezza.
La finale è stata bella, con due set giocati ai vantaggi e con due formazioni molto diverse tra loro. Gli Usa erano molto fisici e "distribuiti" mentre la Cina molto dipendente dalla sua schiacciatrice di riferimento e faceva tenerezza per il goffo ed infantile modo di esultare e per quei sorrisi che hanno infastidito tanti (...) ma che a me han mostrato che (forse) c'è ancora qualcuno che si diverte a giocare.
Alla fine ha trionfato la formazione americana con un roster molto forte fisicamente, un'alzatrice giovane ed atletica ed un ottimo contributo da tutte le ragazze in squadra.

Prima della vera finale, c'era stata quella che ci vedeva protagoniste tra Italia e Brasile per giocarsi l'ultimo posto del podio.
Gara tremenda per i primi due set in cui le verdeoro ci hanno completamente asfaltate e poi (finalmente) un moto d'orgoglio ci ha permesso di agguantare il tie break dove poi, come spesso capita, è venuto fuori il valore delle due formazioni in campo e quello dell'attuale Brasile è nettamente superiore a quello dell'attuale formazione italiana.
Di tutto, quello che mi ha lasciata un po' perplessa è stato l'oblio a cui sono state relegate alcune giocatrici. L'unica a salvarsi ieri a mio avviso è stata Diouf e ribadisco la mia idea secondo cui troppi cambi non ci hanno mai permesso di capire quale fosse la vera squadra titolare. 
Qui sotto i premi Individuali e più a fondo pagina le mie pagelle del torneo.

Miglior:

Schiacciatrice: Ting Zhu, China 















Giocatrice del torneo: Kimberly Hill, USA (MVP).

















Centrali: Thaisa Menezes, Brazil / Yang Junjing, China.





























Palleggiatrice: Alisha Glass, USA.















Opposta: Sheilla Castro De Paula Blassioli, Brazil.
















Libero: Monica De Gennaro, Italy.















Pagellone delle italiane (ordine alfabetico):
  • Valentina Arrighetti: anonima. Lei che è conosciuta come una delle nostre giocatrici più grintose è purtroppo spesso finita ai margini vuoi per la ricezione che non arrivava, vuoi per Lo Bianco che se la dimenticava, vuoi per i muri che si è presa. Panchinata in più riprese non è riuscita a dare un reale contributo alla causa non distinguendosi in nessun fondamentale. 
  • Caterina Bosetti: arrembante. Ogni passo che fa vive nell'ombra della sorella sia che ci sia, sia che non ci sia. Traballante in rice e spesso fallosa in attacco però...che carattere! E spesso anche una delle migliori a muro. Partita come ultimo cambio è arrivata a giocare spesso e sopratutto quasi tutta la gara decisiva per il 3°/4° posto.
  • Paola Cardullo: mascotte. Tribunata per 11 partite su 12.
  • Nadia Centoni: Allegra. Trentatre anni e l'entusiasmo di una ragazzina. Spesso una sola palla (botta in diagonale) ma un carisma da vendere e piacevole da vedere. Alla lunga ha pagato l'alternanza con Diouf, peccato perché visto il rendimento delle nostre bande meritava di stare maggiormente in campo (ma la ricezione?).
  • Cristina Chirichella: la bimba. Giocare al centro, titolare, a vent'anni un campionato del mondo non è da tutti. E' un ruolo delicato in cui difficilmente si riesce a fare la differenza per la squadra, è un lavoro a volte oscuro fatto di gran sbattimenti e pochi onori. Ribattezzata "murone" poi è rimasta solo "principessa": fallosissima al servizio, inesistente sulle rigiocate, debole in attacco e ancora troppo poco sgamata nel leggere il gioco avversario. Ha il tempo (e l'altezza) dalla sua. Comunque secondo me tenuta a volte forzatamente in campo.
  • Carolina Del Pilaro Costagrande: la sfinge. Riuscire a capire cosa le passa in testa è un'impresa. Che si vinca o che si perda ha la stessa faccia. Per la prima parte del torneo è stato il nostro ago della bilancia: trasmetteva tranquillità in rice, si metteva bene a muro, faceva il suo in attacco. Poi un calo fastidioso: quando c'era da lottare per qualcosa...in campo c'era la Bosetti. 
  • Monica De Gennaro: convinta. Per lei un crescendo di prestazioni e personalità. A me sinceramente non fa impazzire ma devo ammettere che, sopratutto nelle ultime gare, ha dimostrato di non aver paura e di essere molto positiva in difesa.
  • Antonella Del Core: riscoperta. Qualche gara in difficoltà in attacco, un leggero infortunio alla caviglia e molte gare da "fondamentale": sicurezza in ricezione, precisa a muro e spesso "cazzuta" in attacco. Guardando oltre le sue facce una delle mie migliori del mondiale.
  • Valentina Diouf: predestinata. L'avevo intravista ad un volleyland di molti anni fa: avrà avuto 13 anni ed era già gigantesca. Uno dei miglior servizi del mondiale, la sua altezza la fa entrare di diritto nell'ambito delle giocatrici internazionali. Mi piacerebbe si pretendesse da lei anche più mobilità in fase difensiva però una di quelle che esce meglio da questo mondiale, disputato a 21 anni quasi sempre titolare. Quando non fa la pigra e abbassa il colpo è davvero forte. Spero la aiutino a migliorare ancora.
  • Francesca Ferretti: seconda. Bonitta per recuperare lei ha rinunciato a Fiorin però non è mai riuscita a togliere la squadra a Lo Bianco. Tanti spezzoni di partita e tanti bagher, ha fatto di tutto per esserci ma credo che sia una di quelle a cui il ruolo di "gregaria" sia pesato di più.
  • Raphaela Folie: 
  • Eleonora Lo Bianco: Ehi tu ma non dovevamo vederci più? Quando negli ultimi anni si vedeva la nazionale senza Lo Bianco mi sembrava sempre mancasse qualcosa. C'è (sempre) un tempo in cui sembra che l'unica soluzione siano le giovani ma poi c'è bisogno di gente come lei per ridare corpo ad una squadra. Chiamata all'ultimo minuto solo causa infortunio di Ferretti, si ritrova titolare dopo anni di esilio. Paga, purtroppo, un carattere che non è mai stato espansivo e/o trascinatore e nelle ultime partite, anche a causa della ricezione ballerina, perde in lucidità. Ignora per tutto il mondiale i suoi centri (a parte quando entra Folie) e si dimostra Diouf dipendente. Secondo me comunque ancora una delle migliori.
  • Francesca Piccinini: l'incognita. Perchè l'hanno portata? Perchè portarla per farla stare in campo quattro scambi e poi cambiarla? Perchè panchinare il Capitano come una ragazzina all'esordio? Sicuramente quando ha giocato ha faticato moltissimo, sopratutto in attacco ma vederla anche prendere così tanti aces...che brutta conclusione. Mi ha fatto tristezza vederla così.
  • Noemi Signorile: mascotte 2. Quella che anni fa era la titolare si è ritrovata scansata da una ripescata e da una fresca di rientro da un infortunio = un mondiale visto dalla tribuna. Nelle poche apparizioni non mi è sembrata così più scarsa nè di Lo Bianco nè di Ferretti. E poi era l'unica che dava palla al centro ;-) non è un fenomeno ma il futuro è dalla sua.








1 commento:

  1. Il mio pagellone (lo scrivo prima di leggere i tuoi per non farmi influenzare):
    Valentina Arrighetti: brutto il suo mondiale. Vuoi che la rice non è stata sempre perfetta e quindi la Leo non si fidava molto. Vuoi che le palle che le arrivavano spesso erano scontate. A muro inesistente. In battuta nella norma. Tutte le giustificazioni del mondo ma, secondo me, non ha dato nessun valore aggiunto. Fisicamente inferiore alle centrali migliori del mondo e questa differenza si è vista tutta.
    Caterina Bosetti: il chiamarsi Bosetti non è sinonimo di garanzia. Troppo spesso con il braccino. Errori in rice e difesa. Buona la sua battuta ma errori in momenti importanti. Deve crescere..ma crescerà?
    Paola Cardullo: non pervenuta ma cosa l'ha portata a fare?
    Nadia Centoni: una bella scoperta. Ma dov'e' stata fino adesso? Sempre positiva. Una vera trascinatrice. Mi spiace che sia stata vittima del "dentro/fuori" di Bonitta. bella da vedere giocare.
    Cristina Chirichella: Troppo giovane per questa nazionale. Non ci si poteva aspettare da lei grandi numeri. Fino ad un paio di anni fa giocava in B1. Spesso ha fatto il giro. All'inizio (nella prima fase) riusciva a seguire meglio il gioco. Dopo .. dava l'impressione di capirci poco. Troppe battute sbagliate. Il futuro.
    Carolina Del Pilaro Costagrande: bene all’inizio. Nelle partite che scottavano è crollata. Alla fine il suo non è stato un bel mondiale.
    Monica De Gennaro: il miglior libero del mondo. Personalmente la Castillo della Rep. Domenicana mi ha entusiasmato di più (ma non avendo fatto la final 4 non potevano premiarla). E’ cresciuta molto nel corso del mondiale.
    Antonella Del Core: non mi è mai piaciuta. Ma devo ammettere che ha disputato un ottimo mondiale. Non si è mai tirata indietro. Non ha mai accorciato il braccino. Brava.
    Valentina Diouf: Colei che fa ben sperare per il futuro. Le sue apparizioni sono sempre state positive e sono state in grado di rianimare l’Italia in più occasioni. La cosa che mi spiace vedere/sentire è che non si pretenda da lei un bagher fatto decentemente. Nessuno chiede rullate circensi ma … un bagher … è comunque in Nazionale. Comunque un mondiale strepitoso.
    Francesca Ferretti: cambio di lusso per Bonitta. Senza infamia senza lode. Mi chiedo che cos’è stata portata a fare .. una volta che porti la Leo .. tieni la Signorile come seconda e la Ferretti la lasci a casa. Doveva essere il suo mondiale….doveva!
    Eleonora Lo Bianco: Leo. A tratti ho pensato dovesse vincere il titolo di miglior palleggio al mondo ma in semi e nella finalina non mi è parsa così solida da tenere in mano la sua squadra .. sia come scelte che come carattere (i palleggiatori di USA – BRASILE si esaltavano ed esaltavano le loro compagne). Lei è brava, molto. Vero è che quando gli attaccanti non attaccano .. non sai più che fare e allora spesso diventi imprecisa. Comunque non ci doveva essere e grazie al cielo che c’è stata.
    Francesca Piccinini: come cardullo senza voto. Mi chiedo che colpe Bonitta le abbia voluto far pagare. Umiliata e trattata come una ragazzina qualunque. Il mio volo per lei è positivo per essere riuscita a non dare una testata a Bonitta 
    Noemi Signorile: anche lei è il ns futuro. Io le avrei fatto fare la seconda pura, cosa che ha fatto fino alle partite inutili poi .. segregata in tribuna con Cardullo. Peccato. Quando è entrata ha fatto bene. Brava,

    RispondiElimina