mercoledì 29 ottobre 2014

Bagnara di Romagna (RA): la bellezza delle persone


Questa estate mi è successa una cosa da altri tempi. Quando io, Titti e Cam siamo scesi dall'auto nei pressi di Bagnara di Romagna, un signore - incuriosito dal cavalletto che portavo con me - ha attaccato bottone. In quel paese che sembrava sperduto nella campagna è stato facile iniziare a chiacchierare di come eravamo arrivati fino a li e perchè.
Nota: i "forestieri" fanno sempre notizia.
Il signore si chiamava Ugo e ci chiese se eravamo a conoscenza del museo dedicato a Pietro Mascagni e che non potevamo assolutamente perdercelo. Ci credete che...ha fatto e fatto fino a che
non abbiamo visitato il museo?
Per una fortuita coincidenza quel giorno a quell'ora c'era una ragazza del Comune che doveva fotografare alcune dipinti dell'altro museo di Bagnara, nello stesso stabile (di proprietà della Chiesa) di quello di Mascagni la cui particolarità è il carteggio di lettere d'amore che il famoso compositore scrisse alla sua amata. Che però non era sua moglie!
Quasi cinquemila lettere scritte a mano nell'arco di circa trent'anni.
L'interesse del museo può essere soggettivo ma vi assicuro: se foste stati lì, vi sareste innamorati dei miei ciceroni! La cura con cui descrivevano il lavoro fatto per archiviare quella mole di "reperti", la grazia ed educazione con cui ci raccontavano di persone che per molti di noi rientrano nel "mito" ma che loro avevano conosciuto di persona. Insomma: è stato emozionante.
Un piccolo museo composto da due stanze che viene aperto su richiesta / appuntamento grazie alla passione di una signora natia del posto che ne apre le porte agli interessati provenienti da tutte le parti del mondo! Con che orgoglio mi hanno mostrato le tesi fatte dalle persone venute negli anni in visita a quell'uomo e a quel rapporto incredibile! il libro delle firme dove i nomi stranieri erano più numerosi di quelli italiani, un pezzetto di Storia Italiana conservato grazie alla dedizione di alcune persone che non vorrebbero che quel museo finisse con loro.
Ricordo i loro nomi ed i loro volti, li riguardo nelle foto scattate insieme e sorrido a pensare alla signora che la foto con noi non l'ha voluta fare perchè le foto per lei erano qualcosa di troppo impegnativo e quasi pericoloso.
Ammetto che non conoscevo nulla di Mascagni ma quella visita mi ha portato a cercare qualche cenno su di lui anche una volta a casa.

Quello che penso oggi è che nel mondo ci sono tante cose bellissime spesso poco note e che potrebbero facilmente scomparire però...però sembrano attaccate alla vita, vuoi tramite il passaparola, vuoi grazie alla dedizione di persone che fermano sconosciuti per la strada e li invitano orgogliosi a visitare il museo di "casa" loro!

In un mondo dove ormai ci si sente quasi sempre di passaggio, dove c'è poco attaccamento e rispetto verso il bene pubblico...quel giorno ho guardato con ammirazione quelle persone che erano fiere di un prodotto del loro territorio, di una peculiarità del loro paese di nascita, di un museo creato per il pubblico ma fieramente radicato nella loro vita e realtà.

Per sempre.
 
il museo di Pietro Mascagni

 Se vi ho minimamente incuriositi dovete assolutamente ascoltare questa opera e poi ditemi!






qualche foto in quel di Bagnara di Romagna - all'interno delle mura e la Rocca Sforzesca

link utili:


Tag:
Emilia Romagna - Ravenna - Bagnara di Romagna - Pietro Mascagni - Chiesa- Museo - Rocca Sforzesca - musica lirica - opera - cavalleria rusticana - 

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