mercoledì 11 febbraio 2015

Sanremo 2015: lo pagello anche io - prima serata

Carlo Conti: o colui che si è auto-sponsorizzato (e proclamato) per mesi. Nulla di nuovo nella conduzione. Rigidissimo all'inizio poi leggermente più sciolto mai completamente simpatico. Trovo sia il conduttore sbagliato per avere di fianco delle vallette: non interagisce, non le mette a proprio agio, non ride alle loro battute. Sembra quasi infastidito. Ghigliottina?

Emma: la rigidezza. Impacciata, fuori luogo e con difficoltà alla lettura ma...la più emozionata di tutti. Umana.

Arisa: si può non parlare di quanto sia fastidiosa la sua voce? No. La cosa peggiore è che sembra lo faccia apposta a "stridere"! Più a suo agio di Emma, prova anche ad andare fuori copione ma Conti la rimette velocemente al suo posto togliendole le parole. Certo pensare che l'anno scorso ha vinto ed ora conduce a me fa uno strano effetto. Sconfitta.

Rocio: la compagna di Raul Bova. Non si spiega altrimenti la sua presenza (comunque rispetto alle altre due almeno sembra abituata a stare davanti alle telecamere). Bella statuina.

Chiara: vestita con
un coraggioso abito giallo ha una voce che conquista ma fa troppi ghirigori senza convincere mai fino in fondo. Adoro la sua voce ma la trovo mal sfruttata.

Gianluca Grignani: lo guardi e pensi all'arresto, al vizio dell'alcool e al figo che era. L'idolo delle ragazzine degli anni '90 lo ritroviamo imbolsito e pieno di tic. Ma sopratutto non si capisce una parola di ciò che canta. Impastato.

Alex Britti: sminuito dalla presentazione, quando canta ci si chiede quasi ma cosa sta facendo visto che sembrava dovesse solo dare sfoggio della sua bravura nel suonare la chitarra...la canzone non mi ha colpita ma le sue stecche si| Lui esteticamente è sempre un bel vedere. Solito.

Malika: finalmente una voce che spicca! Bella presenza, bel timbro però...l'apparecchio! Da risentire.

Dear Jack: li vedi e non ci credi. Nel senso che non puoi pensare che un gruppo così sia in prima serata al Festival di San Remo. Già non avevano voce ad amici...qui sembrano i figli raccomandati degli organizzatori. Il frontman è sicuramente uno spavaldo ma non penso che nella vita basti crederci. Ragazzini.

Lara Fabian; a primo ascolto mi è piaciuta la sua voce. Anche se mi sembrava più adatta ad un'altra competizione o quantomeno non a questo festival revival di ex concorrenti di talent show. Old style.

Nek: e vai con la svolta rock. Look aggressivo e viso barbuto ma sopratutto occhiolino che strizza alle telecamere. Sempre un bel viso: che oscura tutto il resto. Anonimo.

Di Michele / Coruzzi: seduti. Cantano seduti. Brano ed interpretazione intimi, testo profondo ma...poca voce. E poca presenza scenica. Spero di risentirli, in piedi però. Fuori dal coro.

Annalisa: bel tipo, bel portamento, bella voce. Però...c'è sempre un però. La canzone non è orecchiabile ed è un peccato perchè a differenza di altri concorrenti lei almeno la voce ce l'ha. Sprecata.

Nesli: fortunatamente ci risparmia il completo rosso intravisto sulla passerella. La canzone che mi è piaciuta di più. Carico, intenso e piacevole. Tifo per lui. Convinto.

Momento libro cuore: Al Bano e Romina. L'Ariston e tutti noi a casa sul divano siamo in delirio. Da italiani medi non aspettiamo altro di vederli riprendersi per mano e rincuorarci che anche se la vita è piena di ostacoli e a volte ci si perde in cattiverie ed incomprensioni...poi l'Amore trionfa. Invece no. Al Bano (scandalosamente) fa finta di baciare la ex moglie, le tira frecciatine che poteva evitarsi e dimostra ancora una volta come le donne siano, semplicemente, superiori. Però è il momento più emozionante della serata.

Guesta star: Tiziano Ferro. Criticatissimo sul web per giacca piccola e occhi-orecchie rosse mi è parso l'unico vero animale da palcoscenico. E' lì e si diverte, si commuove e sopratutto...se la gode. Canta per e con piacere. Bravo. E io ho i biglietti per luglio: tiè!

Considerazioni: palco minimal, conduzione sintetica e pochi momenti di intrattenimento. Sembra una carrellata e non un vero show.

Curiosità: di chi è amico Siani?
Trovo fastidioso il suo parlare in dialetto. Nessuno gli rimprovera le sue origini o il suo accento ma mi sembra una forzatura che stanca. Non è Troisi ed è noioso col suo accanimento contro la Lega. Andrò contro-corrente ma anche le battute a me non fanno troppo ridere. Mi sembra si prenda troppo sul serio. Avrei un cartello per lui: scendi dal pero.

1 commento:

  1. concordo quasi su tutto pero' Romina e Albano non toccarmeli...veveramente anche a me ha colpito l'atteggiamento di Albano verso Romina che si e' dimostrata piu' simpatica

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