martedì 10 febbraio 2015

Le mille e una notte - Storia di Amina



  • Introduzione

  • dal sito www.tarjavantorrey.deviantart.com

    Dopo Zobeida quindi prese la parola Amina. E raccontò di come dopo solo un anno di matrimonio rimase vedova ereditando 90mila zecchini dal marito.
    Un giorno si presentò alla sua porta una donna anziana che le chiese di partecipare al matrimonio della figlia. Spinta dalla pietà Amina accettò e le due donne si ritrovarono davanti ad una porta su cui era scritto questo è le'terno albergo dei piaceri e della gioia e Amina si rese conto di non essere un ospite bensì...la promessa sposa! Infatti un giovane, saputo della sua immensa bellezza, l'aveva fatta condurre da lui per farle la proposta. Estasiata, Amina firmò il contratto matrimoniale promettendo una sola cosa: non avrebbe mai più parlato con altro uomo al di fuori di lui!
    In cerca di nuove stoffe, Amina andò con le sue schiave da un giovane mercante che le propose di dargliele gratis se lei...si fosse fatta dare un bacio sulla guancia. La donna rifiutò l'avances dell'uomo ma, convinta dalle sue compagne, si tolse il velo e quando gli porse la faccia l'uomo...
    la morsicò fino a farla sanginare!
    Una volta a casa, nonostante la fasciatura, il marito notò subito la ferita e gliene chiese la causa. Amina prima incolpò un facchino e allora il marito giurò di far ammazzare tutti i facchini il giorno dopo. La donna però gli disse che in verità era stato un venditore di scope e il marito lanciò la minaccia contro tutti quei venditori e quando Amina gli disse invece di essere semplicemente caduta...la condannò a morte. Solo l'intervento della balia di lui la fece risparmiare ma l'ira del marito era così grande che volle che fosse segnata per sempre ed aiutato dagli schiavi la frustò talmente tanto da farla guarire solo dopo 4 mesi lasciandole ferite indelebili. Non contento, distrusse anche la casa dove Amina viveva prima di sposarlo e così ferita ed abbandonata la donna chiese a Zobeida di ospitarla.

    Il califfo fu enormemente colpito da questo racconto e chiese a Zobeida se non potesse mettersi in contatto con la maga che una volta l'aveva salvata. La donna prontamente tirò fuori una ciocca di capelli e bruciatala...la maga si manifestò. Il califfo le chiese se con i suoi poteri potesse trasformare le due cagne in donne e svelare il nome dell'uomo che aveva trattato così duramente Amina. La maga esaudì le richieste del califfo e scoprì che era stato suo figlio Amin a sposare Amina! spiegatogli come sua moglie si fosse ferita...il principe la riprese con se. Il califfo inoltre fece sposare le altre donne con i calender ed infine chiese la mano a Zobeida facendo sì che il nome di Harùn-ar-Rashìd fosse benedetto per molto tempo.


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