- L'asino il bue e l'agricoltore
- Il Mercante e il genio
- storia del primo vecchio e della cerva
- Storia del secondo vecchio e dei due cani
- Storia del terzo vecchio e della principessa Scirina
- Storia del pescatore
- Storia del marito e del pappagallo
- Storia del visir punito
- Storia del giovane re delle isole nere
- Storia del facchino di Bagdad
- Storia del primo calender
- Storia del secondo calender
- Storia del terzo Calender
- Storia di Zobeida
- Storia di Amina
- Storia diSinbàd il marinaio e dei suoi viaggi
- Primo viaggio (di Sinbad il marinaio)
Sinbàd continuò a raccontare al facchino Hindbàd la sua vita ed in particolare ciò che seguì il primo viaggio.
Tornato ricco in città, passava il tempo ad oziare e finì per annoiarsi così tanto da decidere di ripartire a commerciare per mare.
Insieme ai suoi compagni viaggiava da un'isola all'altra ed un giorno, dopo lo sbarco, si addormentò. Al risveglio però non trovo più ne compagni ne vascello! In preda al panico salì su un albero e in lontananza vide
una sfera bianca. Quando la raggiunse scoprì che quello era un uovo di un uccello gigantesco! Nascosto e legato ad una sua zampa, aspettò che l'animale si levasse in volo per farsi trasportare altrove ma il giorno dopo si trovò in una zona meno conosciuta di prima: una valle tra alte montagne. Nella valle erano sparsi dei diamanti giganteschi e dei giganteschi serpenti che uscivano solo di notte per evitare di farsi rapire da Roc: l'uccello gigantesco.
Un giorno al risveglio trovò della carne vicina a lui e scoprì che i mercanti per appropriarsi dei diamanti facevano rotolare sopra della carne che veniva poi presa dalle aquile che la portavano ai cucciolotti nel loro nido. A quel punto i mercanti spaventavano le aquile e prendevano i diamanti. Notato questo, Sinbàd prese più diamanti che poté, si legò della carne in vita e si lasciò catturare da un'enorme aquila che la portò nel suo nido e poco dopo...venne liberato da un uomo. Prima che quello potesse arrabbiarsi, Sinbàd gli mostrò i diamanti che aveva raccolto: più grandi e belli di tutti gli altri. Gli uomini si accordarono ed insieme andarono al porto dove finalmente Sinbàd potè imbarcarsi per tornare a casa, a Bagdad, distribuendo ricchezze ai bisognosi e mettendo da parte per sé un'ulteriore fortuna.
Finito di raccontare, diede al facchino altri cento zecchini e lo invitò a tornare il giorno seguente per raccontargli del
una sfera bianca. Quando la raggiunse scoprì che quello era un uovo di un uccello gigantesco! Nascosto e legato ad una sua zampa, aspettò che l'animale si levasse in volo per farsi trasportare altrove ma il giorno dopo si trovò in una zona meno conosciuta di prima: una valle tra alte montagne. Nella valle erano sparsi dei diamanti giganteschi e dei giganteschi serpenti che uscivano solo di notte per evitare di farsi rapire da Roc: l'uccello gigantesco.
Un giorno al risveglio trovò della carne vicina a lui e scoprì che i mercanti per appropriarsi dei diamanti facevano rotolare sopra della carne che veniva poi presa dalle aquile che la portavano ai cucciolotti nel loro nido. A quel punto i mercanti spaventavano le aquile e prendevano i diamanti. Notato questo, Sinbàd prese più diamanti che poté, si legò della carne in vita e si lasciò catturare da un'enorme aquila che la portò nel suo nido e poco dopo...venne liberato da un uomo. Prima che quello potesse arrabbiarsi, Sinbàd gli mostrò i diamanti che aveva raccolto: più grandi e belli di tutti gli altri. Gli uomini si accordarono ed insieme andarono al porto dove finalmente Sinbàd potè imbarcarsi per tornare a casa, a Bagdad, distribuendo ricchezze ai bisognosi e mettendo da parte per sé un'ulteriore fortuna.
Finito di raccontare, diede al facchino altri cento zecchini e lo invitò a tornare il giorno seguente per raccontargli del
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