martedì 21 aprile 2015

Le mille e una notte - quinto viaggio di Sinbàd



  • Introduzione

  • Sinbàd aveva imparato la lezione o forse no?
    Dopo pochi mesi a Bagdad infatti sentì nascere dentro di lui il desiderio di ripartire per il mare; e dopo aver fatto costruire un bastimento...salpò. Alla prima isola a cui attraccarono, Sinbàd ed i suoi compagni, trovarono un uovo di Roc e apertolo a colpi di mannaia, presero il cucciolo, lo abbrustolirono e se lo mangiarono! Questo però attirò l'ira degli enormi uccelli che, presi due scogli tra i loro artigli, distrussero la nave con cui Sinbàd e soci avevano cercato di scappare. Attaccandosi ad una trave, Sinbàd sopravvisse e finì su un'isola dove incontrò un uomo vecchissimo che gli chiese di aiutarlo, salendogli in spalla. Sinbàd passò così i giorni successivi: camminando e raccogliendo frutti sempre con il vecchio addosso, le cui gambe erano strette a lui così forte che un giorno lo fecero perfino svenire. Tempo dopo Sinbàd trovò due grosse zucche, le scavò e ci pigiò dentro dell'uva che bevve insieme al vecchio. Il succo stordì l'anziano che mollò la presa da Sinbàd e questo, finalmente libero, prese una pietra e lo uccise! L'avventuriero si diresse così sulla spiaggia dove incontrò dei mercanti che lo aiutarono a tornare a casa ancora più ricco (ma non necessariamente più prudente). Infatti...

    Nessun commento:

    Posta un commento