venerdì 25 giugno 2021

LA MISURA DELLA FELICITA' - Gabrielle Zevin

Libro pubblicato nel 2014 col titolo originale: "The storied Life of A.J. Fikry".

Libro letto grazie all'iniziativa bookcrossing, trovato in centro a Milano: si legge facilmente e velocemente nonostante le trecento pagine di mole.

Purtroppo però già a pagina 43 avevo lasciato una nota previsione che si è avverata. La trama del libro "La misura della felicità" è scontata nello svolgimento e secondo me banale nella rappresentazione di dialoghi e relazioni però mi ha lasciato qualcosa di positivo anzi più di una cosa: una lista lunghissima di potenziali libri da leggere.

Il titolo scelto per la traduzione italiana c'entra poco con la trama ed il titolo originale che infatti contiene le "chiavi" del personaggio principale: il libraio A.J. Fikry.

Ma di cosa parla il libro "La misura della felicità"?

A.J. Fikry è un libraio vedovo da poco che un giorno trova nel suo negozio una bimba con un biglietto: è stata abbandonata dalla madre che la polizia ritroverà poco dopo morta per suicidio. Cosa fare ora della bimba e come mai la donna l'ha lasciata lì? Il burbero A.J. si prende a cuore la vivace bimba e fa in modo di velocizzare ed attuare le pratiche di adozione: poco dopo Maya sarà sua e i due vivranno quasi in simbiosi nel magico mondo dei libri. In tutto questo c'è spazio per l'amore (il rapporto più scontato della storia, con l'agente dei libri Amelia) e per la scrittura. Il finale è tragico e triste ma dura poco. C'è anche spazio per un colpo di scena che riguarda il Tamerlane rubato (secondo me però non sviluppato al meglio). Il finale è scontato ma nell'insieme "La misura della felicità" è una lettura piacevole, di cui l'idea più carina sono le lettere del padre alla figlia con i suoi racconti preferiti. 

Qui il link che vi manda a tutte le recensioni dei libri letti: RECENSIONI LIBRI IN ORDINE ALFABETICO

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