mercoledì 7 gennaio 2015

Mona Lisa smile - quando insegnare è passione

Ieri sera ho visto in tv un film del 2003, Mona Lisa Smile.

La protagonista è una garanzia: Julia Roberts :-)



La trama è questa:
America, 1953. Katherine, insegnante d'arte di circa 35 anni - nubile - arriva in un'università di sole donne. Di fronte a sé trova una classe di saccenti e viziate figlie di papà che sanno tutto il libro di arte a memoria ma che quando viene chiesto loro un parere su un'opera...non sono in grado di darlo senza pappagallare qualche frase del libro. L'insegnante si trova spiazzata quando vede che alcune delle sue alunne più dotate lasciano perdere gli studi e i loro sogni solo per
diventare casalinghe e mogli perfette (donne devote alle nuove lavatrici e ai loro consorti) e scopre che quella in cui lavora più che un'università è una scuola di buone maniere per trovare un buon partito. Le sue idee la fanno passare per sovversiva e viene quindi additata come persona "pericolosa" per l'istituzione. A fine anno il suo corso sarà tra i più richiesti ma la direttrice le imporrà di rispettare il programma, di non esprimere pareri che escano dai confini della sua materia e di mostrare le sue lezioni al corpo docente prima di presentarle in classe; sottoposta ad una sorta di censura, Katherine lascia la sua cattedra e parte per inseguire il suo sogno: quel viaggio in Europa che rimandava da una vita.
Lasciando dietro di sé tanti mormorii ma soprattutto un'intera classe di alunne che conserverà nel tempo il ricordo di una persona speciale.

Mie considerazioni:
Spesso ci si dimentica come solo 50 anni fa fosse difficile e rigida la nostra società quindi certi film possono sembrare assurdi e verrebbe facile domandarsi: ma perché non si ribellavano?
Quando il film finisce però si ha il tempo di fare solo una cosa: piangere. Piangere dalla commozione, dalla felicità, dall'orgoglio.
Il personaggio interpretato dalla Roberts è uno di quelli che tutti avrebbero voluto incontrare almeno una volta nella vita: un professore capace di trasmettere non solo l'amore per la sua materia ma anche il rispetto per l'intelletto, la vera voglia di insegnare e veder crescere una persona.

Considerata una sovversiva, Katherine invece voleva solo scuotere le sue ragazze ed invitarle ad andare oltre le apparenze, a scegliere il loro destino e non a farsi dire dagli altri (genitori, insegnanti, pubblicità) quale avrebbe dovuto essere il loro posto nel mondo.

Una sorta di Attimo fuggente in versione femminile che renderei obbligatoria nelle scuole per ricordare a tutti che le donne non solo esistono ma hanno le stesse possibilità di tutti.

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1 commento:

  1. Un film stupendo che come dici ha molto da insegnare.
    E fa davvero piangere a dirotto.

    Anche io non ho incontrato professori capaci di trasmettermi passione per la loro materia. Tristezza!!



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