venerdì 23 marzo 2018

Il Diavolo e il cane guida

Come mai per molti musulmani, ancora oggi, i cani sono esseri impuri?
immagine dal sito
 www.blackpearldogs.com
Pare sia colpa di errori di traduzione ed interpretazione, sopratutto legati agli Hadith che, cito, "non sono scritti sacri fondamentali ma piuttosto un compendio tradizionale di commentari, analisi ed interpretazioni del Corano".

Molti musulmani si rifanno ad un passaggio degli Hadith secondo cui Maometto diede ordine di uccidere tutti i cani. MA si tratta di un INCIDENTE STORICO: il governatore di Medina era preoccupato per l'enorme numero di randagi alle porte della città che portavano la rabbia (malattia ai tempi molto frequente ed assolutamente mortale). Maometto così decise che tutti i cani dovessero essere abbattuti ma il giorno dopo... mitigò il suo decreto perché: 
  1. i cani erano animali creati da Allah e solo lui poteva decidere se potevano o meno esistere
  2. alcuni cani (da guardia, caccia, pastore) erano utili agli umani e quindi meritavano di esistere
Come scritto sopra però Maometto mitigò soltanto il suo decreto e decise che i cani randagi neri dovessero comunque morire in quanto credeva che il Diavolo spesso prendesse le loro sembianze!

Ma nel Corano c'è anche questa storia: vicino ad un pozzo c'era un cane che stava chiaramente morendo di sete. Una prostituta lo vide e mossa a pietà usò una sua scarpa per attingere acqua al pozzo e dar da bere all'animale. Maometto la vide e per questo gesto assolse la donna da tutti i suoi peccati permettendole di entrare in paradiso.

Ed anche questa: la storia dei Sette Dormienti: intorno al 250 d.C. i non credenti erano perseguitati. Sette fedeli si nascosero in una caverna seguiti dal cane di uno di loro. Gli altri uomini però avevano paura che l'abbaiare del cane li facesse scoprire e cercarono di mandarlo via ma Dio diede al cane la parola e l'animale promise loro che li avrebbe protetti a costo della vita.

Nella zona si sparse la voce che alcuni uomini si erano rifugiati nelle caverne e l'imperatore Decio decise di... farle "tappare" tutte. Kitmir, il cane, lasciò gli uomini addormentarsi e fece la guardia per loro. Risvegliandoli solo al momento opportuno: 309 anni dopo! Il cane aspettò così tanto tempo perché solo quello era il momento migliore per quegli uomini per poter tornare nel mondo senza pericoli e secondo la tradizione, per il suo leale comportamento, Kitmir fu pure ammesso in paradiso dopo la sua morte!

Quindi non è vero che il Corano considera i cani animali impuri (anche perchè pare che perfino Maometto avesse dei cani, dei saluki!) è solo un'interpretazione divenuta tristemente popolare.

Questo racconto è tratto dal libro: "E Dio aveva un cane" di Stanley Coren.
Qui sotto gli altri racconti:

1 commento:

  1. Carro il cane che ha aspettato 309 anni! magari cam potesse vivere così tanto :-)

    Cmq dovremmo stamarci quelle pagine e andare in giro a far cambiare mentalità alle persone musulmane :-)

    RispondiElimina